Due milioni di euro per lo sviluppo della cooperazione in agricoltura tra Umbria e Tunisia

Si vuole dar seguito al concetto dell’aiuto nei paesi di origine dei migranti: e con questo scopo recondito, la Confindustria dell’Umbria ha accolto una delegazione tunisina per la promozione degli investimenti in agricoltura, l’Apia. «Contribuire a un duraturo sviluppo dell’agricoltura in Tunisia attraverso il consolidamento del tessuto di imprese agricole ed agro-industriali e la creazione di posti di lavoro» è la parola d’ordine della «Agriculture competitive», cui partecipa anche il sistema produttivo umbro insieme al Governo tunisino. I partner regionali sono Umbria Export, l’Agenzia per l’internazionalizzazione di Confindustria Umbria, Ce.s.a.r., il Centro per lo sviluppo agricolo e rurale dell’Università degli Studi di Perugia e la Nardi, azienda tifernate che produce macchine agricole, e l’Istituto per la cooperazione Universitaria Onlus: la controparte è l’Apia. L’importo complessivo del progetto, che avrà una durata di tre anni e che sarà finanziato per il 75%, è di poco meno di due milioni di euro ed i settori dove ci si aspetta uno sviluppo sono quelli del latte, dell’olio, dei cereali, degli agrumi e dei datteri ma anche quello della esportazione delle macchina operatrici agricole.

Nei giorni scorsi Abdelmoumen Toukabri, direttore cooperazione internazionale di Apia, l’Agenzia tunisina per la promozione degli investimenti in agricoltura, è arrivato in Umbria, insieme ad Hanene Abidi Ben Ayed, del dipartimento centrale della promozione agricola di Apia, proprio per incontrare i partner italiani del progetto e per dare avvio alla fase operativa i cui risultati attesi sono lo sviluppo, in tredici governatorati della Tunisia, del tessuto agricolo ed agro-industriale. Le imprese italiane contribuiranno anche alla commercializzazione del surplus nei paese dell’Ue.

“Confindustria Umbria e Umbria Export – ha aggiunto Aurelio Forcignanò, direttore di Confindustria Umbria – guardano alla Tunisia con grandissimo interesse. Negli ultimi anni sono stati stretti rapporti di amicizia e collaborazione con il Governo tunisino e le sue agenzie di promozione, con notevole incremento della presenza di imprese umbre in Tunisia”.

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