Agriumbria: edizione che guarda al futuro

Dal 31 marzo al 2 aprile torna nella location dell’‘Umbriafiere’ di Bastia Umbra l’appuntamento con ‘Agriumbria’, la mostra mercato giunta alla 49esima edizione. Gli espositori saranno oltre 420 in rappresentanza di oltre 2.500 aziende; il cuore pulsante sarà la mostra zootecnica, curata dall’Associazione regionale allevatori insieme all’Associazione italiana allevatori (Aia), che vedrà la presenza anche di allevatori delle zone terremotate.

Quest’anno, come annunciato durante la presentazione dell’evento, vi sono diverse novità: il convegno inaugurale sul tema della progettazione di un’azienda agrozootecnica sostenibile in permacultura, che è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia; l’istituzione del premio ‘Antonio Ricci’, alla memoria di un giornalista laureato alla Facoltà di Agraria di Perugia; la nascita dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità.

Come ha sottolineato nel corso della presentazione l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, quest’anno la mostra mercato è anche “l’occasione di far conoscere la realtà di una regione vitale e produttiva, che ha saputo reagire alle conseguenze dagli eventi sismici che hanno colpito una sua parte” e il “straordinario numero di richieste di partecipazione è la conferma di quanto questa manifestazione, che guarda sempre più al futuro, si attesti tra le più importanti a livello nazionale per i settori legati alla zootecnia, all’agricoltura e all’agroalimentare”.

‘Agriumbria’, ha ricordato l’assessore, è inoltre “l’occasione per presentare gli impegni concreti della Regione per lo sviluppo della zootecnia e dell’agricoltura, nella fascia appenninica e nell’intera regione, quali motori dell’economia dell’Umbria. La salvaguardia e la crescita sostenibile degli allevamenti sono stati messi al centro del Piano regionale per il settore, così come nella programmazione per lo sviluppo rurale abbiamo riservato un’attenzione particolare alla misura per il benessere animale. A sostegno delle aziende zootecniche sono già stati autorizzati i pagamenti per le prime due annualità, per oltre 12 milioni di euro”.

“In Umbria – ha sottolineato il presidente dell’Associazione regionale allevatori, Luca Panichi – la zootecnia è viva, grazie alla grandissima attenzione riservata al settore agricolo e zootecnico con misure quali quella del Programma di sviluppo rurale della Regione Umbria per il benessere animale che è punto di riferimento in tutta Italia”.

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