Auto e mini scooter elettrici: le nuove regole della mobilità aziendale sono le flotte green

Pagine Sì! mobilità green

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Autonomia limitata, costi elevati, ridotta gamma di modelli: sono questi i principali freni allo sviluppo delle flotte aziendali elettriche, un settore che rappresenta un nicchia di mercato per i produttori e società di noleggio di veicoli green destinati alla mobilità del personale.

Da una recente ricerca dell’osservatorio Top Thousand sulla mobilità aziendale, svolta su un campione di 60 grandi aziende con oltre 50mila veicoli, l’utilizzo di mezzi elettrici risulta ancora in minoranza, alla pari di metano e GPL, rispetto al dominio del diesel (88%).

E questo nonostante la metà dei mezzi utilizzati non percorra in media più di 100 km al giorno, una distanza ben alla portata dell’elettrico, mezzo ritenuto idoneo per brevi spostamenti da effettuare in città o aree metropolitane il più delle volte esposte ai veleni delle polvere sottili.

Se la svolta elettrica sembra essere ancora agli esordi, non mancano però i casi di eccellenza e chi intravede nella politica di mobilità sostenibile uno dei cardini su cui si fonda la responsabilità sociale d’impresa, un segnale culturale forte per i dipendenti e la comunità locale di riferimento.

E’ il caso di Telecom che, insieme al Comune di Firenze, ha inaugurato lo scorso anno parcheggi riservati ai dipendenti con colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, un progetto pilota che sarà diffuso in tutte le sedi italiane della società di telecomunicazioni.

A Napoli una ditta di catering per mense scolastiche e ospedaliere utilizza solo veicoli elettrici, mentre un’impresa del settore food&beverage ha già messo in minoranza il diesel con ben 111 veicoli elettrici su una flotta totale di 163.

PagineSì spa, in collaborazione con Streetboard srl, ha messo a disposizione dei dipendenti che lavorano presso la sua sede centrale, in pieno Centro Storico a Terni, l’utilizzo gratuito di miniscooter elettrici per brevi spostamenti e piccole commissioni in città, mentre per i più “sportivi” c’è la possibilità di prenotare un’ora di formazione, sempre gratuitamente, per imparare a viaggiare sui monoruota a emissioni zero.

Segnali significativi da parte di piccole e grandi imprese, che dovrebbero essere supportati da una maggiore diffusione di infrastrutture per la ricarica elettrica e opportuni incentivi da parte del Governo per diffondere l’utilizzo a tutti i livelli di mezzi elettrici, oggi ritenuti più idonei per indirizzarci verso una mobilità urbana sostenibile.

 

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