“Ricordi di Vita”, il nuovo prodotto delle agenzie funebri per la memoria dei propri cari

Alessandro Balducci - Ricordi di vita
Alessandro Balducci - Sì4Web
Il ricordo è tutto ciò che rimane a parenti ed amici che soffrono la scomparsa di una persona cara. Esperienze, sorrisi, momenti felici, incontri. Il ricordo è quell’elemento che contribuisce a rendere meno traumatica la perdita, a ripensare a quanto di buono è stato negli anni che si è vissuti. “Ricordi di Vita”, appunto, che non a caso è anche il nome del progetto di Sì!4Web, la Digital Business Unit di Pagine Sì!, che vuole dare spazio proprio a questi aspetti della vita del defunto.

Responsabile nazionale per il progetto è Alessandro Balducci: «Il nostro target di riferimento – spiega – sono le agenzie di pompe funebri, circa 8000 in tutto il territorio nazionale. Ci siamo accorti che il problema di questo tipo di lavoro è quello di riuscire a farsi conoscere e a creare un rapporto di fidelizzazione con le famiglie nel corso delle generazioni (per la natura stessa del servizio offerto). Con il nostro progetto la celebrazione della persona scomparsa non si esaurirà con le esequie, ma continuerà a mantenersi nel tempo».

L’obiettivo è quello di creare un luogo di incontro virtuale in cui far continuare il ricordo della persona amata. Il progetto è partito nel 2013, ma l’ideazione dello stesso risale a tre anni prima. Forse troppo presto, come avviene per alcune delle migliori idee che si cerca di portare sul mercato. L’iniziativa venne riposta in un cassetto in attesa di poter essere riscoperta da qualcuno che possedesse la giusta sensibilità, che incarnasse lo spirito con una forza commerciale sufficiente a spingerla sul mercato. L’uomo giusto per questo compito è stato riconosciuto in Alessandro Balducci, che non a caso ne è diventato responsabile nazionale, il quale ha capito per primo che

il cambiamento nel modo di comunicare, che tanto sta rivoluzionando il nostro mondo, si poteva applicare anche nel campo delle onoranze funebri. La velocità nel dare notizia, la possibilità di raggiungere una vasta platea di persone anche a grandi distanze, l’interattività di chi riceve il messaggio: anche nella morte, aspetto che per quanto drammatico e doloroso fa parte dell’esistenza e quindi va considerato come parte integrante di essa, la comunicazione è cambiata. “Ricordi di Vita” si occupa proprio di questo, di sfruttare i propri canali per dare notizia della scomparsa di una persona e poi, nel medio e lungo periodo, di tenerne viva la memoria.

Oltre al sito, lo strumento principale che utilizza è il social network Facebook: «Attraverso questa piattaforma l’agenzia di onoranze funebri riesce ad avvertire in maniera tempestiva tutti quelli che possono essere interessati a sapere della morte di una persona, è un grande passo in avanti rispetto al telegramma o al necrologio sul giornale» racconta Balducci. Oltre a raggiungere velocemente i destinatari della notizia, permette di creare un canale di interazione, dal quale far emergere gli aspetti più belli della persona che non c’è più. A fianco del social network c’è il lavoro del sito, luogo virtuale in cui si “ricrea” il ricordo del defunto, in maniera molto simile a quello che avviene per le celebrità sui giornali o in televisione. Allo stesso modo, infatti, si riportano alle memorie i successi e le gioie della persona che si vuole celebrare. Il taglio che si vuole dare è proprio di tipo giornalistico, grazie alla rete di esperti che si è occupata per Pagine Sì! di studiare il settore in tutta Italia.

Le agenzie di pompe funebri che si rivolgono a Pagine Sì! per questo servizio hanno la possibilità di essere accompagnate nell’utilizzo dei servizi web, di scoprire e di sfruttare tutte le potenzialità di questi strumenti. A prendersi cura della diffusione delle notizie è un software gestionale capace di comunicare in maniera automatica attraverso tutti i canali.

Questo aspetto risponde alla volontà di dare una connotazione meno macabra e angosciosa della morte. “Ricordi di Vita” si propone di mettere in luce i momenti migliori e più positivi. Un esempio lo da lo stesso Balducci: «Solitamente nei necrologi si scrive di “una donna che lascia tre figli”. Ecco, noi preferiamo che si parli di “una donna che ha allevato tre figli”. E’ un cambio di prospettiva molto importante». Anche per questo motivo nel sito vengono pubblicate fotografie diverse rispetto a quelle che siamo abituati a vedere negli annunci mortuari.

Non è sempre facile, delle volte ci si deve scontrare con la diffidenza di chi considera la morte come un tabu, del quale è inopportuno anche soltanto parlare: «E’ un mondo che cambia in maniera lenta, ma credo che sia normale, ogni novità che impatta su concetti vecchi di secoli deve affrontare delle difficoltà. Ma noi siamo convinti di dare a chi fa questa professione degli strumenti capaci di migliorare in maniera decisiva il loro lavoro» conclude Balducci.

 

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Scopri Ricordi di Vita all’indirizzo: www.ricordidivita.it

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