Coldiretti ha presentato un insieme di proposte durante l’incontro tra Governo e sindacati, volto a riformare le regole per l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia, con l’obiettivo di semplificare il sistema e contrastare il caporalato. Le richieste includono la revisione del sistema degli ingressi, l’eliminazione di inutili ostacoli burocratici e la garanzia di tempi certi, così da soddisfare le necessità sia delle imprese agricole che dei lavoratori.
Revisione del Decreto Flussi e abolizione del “Click Day”
Una delle principali modifiche proposte riguarda il Decreto Flussi, attualmente uno dei principali canali utilizzati dal sistema del caporalato per reclutare manodopera. Secondo Mario Rossi, direttore di Coldiretti Umbria, è fondamentale eliminare il meccanismo del “click day” e impedire ai datori di lavoro, che in passato non hanno rispettato le procedure di assunzione, di presentare nuove richieste di ingresso per lavoratori stagionali. Inoltre, Rossi sottolinea l’importanza di garantire tempi certi per l’arrivo dei lavoratori, tenendo in considerazione la stagionalità dell’agricoltura, per evitare che i lavoratori arrivino quando le operazioni di raccolta sono già concluse.
Coinvolgimento delle associazioni e semplificazione dei processi
Per migliorare il controllo e la trasparenza nel reclutamento, Coldiretti propone un maggiore coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza nelle attività di verifica e controllo, eliminando le limitazioni al numero di domande che un datore di lavoro può presentare tramite le associazioni stesse. Rossi ha inoltre evidenziato la necessità di un sistema più efficiente per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo. In particolare, si propone di potenziare l’utilizzo della piattaforma del ministero del Lavoro, integrandola con il supporto degli Enti bilaterali agricoli, che svolgono un ruolo cruciale nella gestione del mercato del lavoro agricolo.
L’importanza dei lavoratori stagionali in Umbria
Rossi ha ricordato come i lavoratori stagionali siano essenziali anche per l’economia agricola dell’Umbria, contribuendo significativamente alla raccolta di frutta, ortaggi, tabacco, e nella vendemmia e raccolta delle olive. Questo tema è stato affrontato anche nel contesto del rinnovo del contratto provinciale dei lavoratori agricoli, con l’obiettivo di conciliare le esigenze di lavoratori e imprenditori agricoli, in un periodo segnato da difficoltà economiche. Tra gli obiettivi del nuovo contratto, c’è quello di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e contrastare il caporalato.
Superare le quote e premiare le imprese virtuose
Infine, Coldiretti ha proposto di superare le attuali quote per la conversione dei permessi stagionali in contratti a tempo determinato o indeterminato, garantendo così maggiori certezze ai lavoratori e offrendo alle aziende agricole una forza lavoro più stabile e qualificata. L’associazione ha inoltre richiesto che vengano premiate le imprese che aderiscono alla rete del lavoro agricolo di qualità, dando un ruolo centrale agli Enti bilaterali a livello territoriale. Rossi ha concluso sottolineando la necessità di garantire un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione ai lavoratori che denunciano situazioni di sfruttamento da parte dei caporali.