Rivisitare il futuro dell’agricoltura: sfide e prospettive

Cia Umbria

Nell’incantevole scenario di Perugia, all’Hotel Giò Wine e Jazz, si è tenuta l’importante assemblea regionale della Cia Agricoltori italiani dell’Umbria l’8 febbraio 2024. Questo evento ha offerto un’occasione preziosa per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il settore primario in questo momento cruciale.

Analisi della situazione

Attualmente, l’agricoltura attraversa una fase delicata, dove i problemi strutturali legati alla distribuzione equa del valore lungo la filiera si aggiungono alla volatilità estrema dei prezzi, dei costi e della qualità dei prodotti. Questa complessità implica una programmazione produttiva difficile e una gestione aziendale spesso non redditizia. Gli studi pre-Covid condotti da ISMEA sulla catena del valore indicavano che solo il 6% del valore dei prodotti trasformati arrivava agli agricoltori. Oggi, con ogni probabilità, questa situazione è ulteriormente peggiorata. Sebbene l’aumento dei volumi venduti nel 2020 e nel 2021 possa sembrare compensare la riduzione apparente della distribuzione del valore, per l’agricoltura si verifica l’opposto: il differenziale tra prezzi e costi continua ad aumentare, mentre le basse rese non garantiscono la redditività.

Esplorazione delle filiere alternative

Il presidente Bartolini ha evidenziato il problema cruciale del valore all’interno della filiera agroalimentare, sottolineando la necessità di rivedere il modello esistente per creare filiere più brevi, locali e rispettose degli agricoltori, del territorio e della biodiversità.

Riflessioni sul futuro dell’impresa agricola

L’assessore Morroni ha sottolineato l’urgenza di una riflessione approfondita sul settore agricolo, evidenziando i problemi di redditività delle imprese agricole e la necessità di adattarsi alle trasformazioni green proposte dall’UE. È fondamentale ripensare il volto delle imprese agricole future, considerando che, nonostante il potenziale straordinario dell’Umbria, molte sfide ostacolano lo sviluppo imprenditoriale completo del settore. L’accesso a risorse comunitarie è ancora cruciale per sostenere e promuovere lo sviluppo delle imprese agricole in questo periodo di transizione.

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