La Provincia autonoma di Trento ha varato un piano da 10 milioni di euro per contrastare lo spopolamento e affrontare la crisi abitativa. Il fondo, suddiviso su due anni, sarà destinato a chi desidera acquistare o ristrutturare immobili non abitati in circa 30 Comuni che, nell’ultimo decennio, hanno registrato una diminuzione della popolazione.
Per garantire un impatto mirato, sarà applicato un criterio tecnico che esclude le località a forte vocazione turistica, dove il calo demografico è spesso legato alla crescita delle seconde case.
Contributi fino a 80.000 euro per chi investe
Il piano prevede fino a 20.000 euro di contributo per chi acquista un immobile e fino a 80.000 euro per la ristrutturazione, con la condizione di risiedere nell’abitazione per almeno 10 anni o di affittarla a canone moderato per lo stesso periodo.
Il programma è rivolto a persone fisiche che vogliono acquisire un diritto di proprietà o di godimento su uno o più immobili. Ogni beneficiario potrà fare richiesta per un massimo di tre unità, favorendo così interventi coordinati, ad esempio su edifici con più appartamenti.
Le agevolazioni coprono fino al 40% della spesa nei centri storici e il 35% fuori da essi. Per accedere ai fondi, il richiedente non deve essere residente nel Comune in cui si trova l’immobile, a meno che abbia già compiuto 45 anni. L’importo massimo ammesso per la ristrutturazione è di 200.000 euro, con un contributo pari a 80.000 euro nel caso di interventi più rilevanti.