Veneto, droni a idrogeno per il trasporto di merci sanitarie

Presentato il progetto "Sandbox": consegne rapide e sostenibili per ospedali e laboratori

Il Veneto punta sull’innovazione nella mobilità aerea con il progetto “Sandbox”, che prevede l’utilizzo di droni a idrogeno per il trasporto rapido di merci sanitarie, medicinali e sostanze biologiche. L’iniziativa, presentata oggi dal Gruppo Save, è frutto della collaborazione tra Enac, Regione Veneto e Save, sancita nel maggio 2024 durante lo Space Meetings Veneto.

L’obiettivo è garantire trasferimenti ultra-rapidi tra ospedali e laboratori, fondamentali per strutture sanitarie che necessitano di consegne urgenti e affidabili.

Tecnologia e vantaggi dei droni a idrogeno

Il progetto coinvolge anche H2C, specializzata in infrastrutture energetiche, e Heron Air, che gestisce l’aeroporto di Padova, scelto come hub principale grazie alla presenza di importanti centri di cura internazionale.

I droni a idrogeno offrono diversi vantaggi:

  • Rapidità: possono coprire fino a 100 km trasportando 5 kg di materiali
  • Efficienza: consumano solo 340 grammi di idrogeno verde a pieno carico
  • Velocità: raggiungono una punta di 55 km/h
  • Rifornimento veloce: impiegano appena 2 minuti per fare il pieno

L’adozione di questa tecnologia permetterà di ottimizzare i tempi di consegna, ridurre l’impatto ambientale e sostenere il settore sanitario con un sistema logistico innovativo e sostenibile.

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