Coldiretti Lazio: sostegno agli allevatori bufalini e lotta alla povertà

La Regione Lazio avvia un progetto per distribuire prodotti caseari da latte bufalino nelle mense solidali, sostenendo gli allevatori e garantendo un prezzo equo.

coldiretti

Un’iniziativa attesa da tempo arriva a sostegno del settore bufalino del Lazio. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e al Bilancio Giancarlo Righini, ha approvato un progetto che prevede la distribuzione di prodotti caseari derivati dal latte di bufala di origine laziale alle mense per indigenti e agli empori solidali gestiti da enti del terzo settore o religiosi.

L’obiettivo è contrastare le difficoltà economiche degli allevatori, riducendo le giacenze di latte e garantendo stabilità ai produttori con un prezzo adeguato. Tra i prodotti destinati alla distribuzione rientrano mozzarelle DOP e non DOP, formaggi freschi e stagionati, yogurt e dessert.

Il commento di Coldiretti Lazio

David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, ha accolto con favore la delibera regionale, sottolineando come questa misura possa aiutare a ridurre il problema delle giacenze di latte e cagliate, che influiscono negativamente sui prezzi alla stalla e, di conseguenza, sul reddito degli allevatori. “Questa iniziativa – ha dichiarato Granieri – rappresenta una risposta concreta per il settore bufalino, permettendo di liberare i magazzini e allo stesso tempo trasformare il prodotto per chi ne ha bisogno.”

Granieri ha inoltre evidenziato il ruolo chiave dell’ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari), che ha ottenuto importanti risultati nella verifica dell’autenticità del latte di bufala. A tal proposito, ha auspicato l’adozione della piastra genomica, un sistema in grado di certificare che il latte utilizzato sia effettivamente di bufala, rafforzando la tracciabilità della filiera nel SIAN e facendo del Lazio una regione pilota nella tutela della qualità agroalimentare.

Un progetto articolato in più fasi

La delibera regionale segue l’impegno preso dalla Regione Lazio con Coldiretti, in seguito alle mobilitazioni dello scorso novembre, per affrontare la crisi del settore bufalino. Tra le misure ottenute, vi è stato l’incremento del 50% delle risorse stanziate per il fondo emergenziale, con 2 milioni di euro aggiuntivi non rientranti nel regime de minimis.

Il progetto si svilupperà attraverso diverse fasi:

  • Pubblicazione di una manifestazione di interesse per individuare gli enti disponibili a partecipare.
  • Apertura dell’evidenza pubblica, con possibilità per gli interessati di presentare domanda.
  • Sottoscrizione degli atti di impegno con i beneficiari dell’iniziativa.
  • Erogazione dei contributi, finalizzati alla distribuzione dei prodotti caseari.

Benefici per il settore e per il sociale

Oltre a sostenere economicamente gli allevatori, il progetto si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione dei prodotti caseari laziali, promuovendo un prezzo equo per il latte e la tutela della qualità. Allo stesso tempo, favorisce il contrasto alla povertà alimentare, garantendo la distribuzione di prodotti nutrienti a chi si trova in difficoltà.

Granieri ha concluso esprimendo apprezzamento per l’iniziativa regionale, ringraziando l’assessore Giancarlo Righini per l’attenzione dedicata al settore. “Questo progetto – ha sottolineato – rappresenta un passo importante per la stabilità economica degli allevatori e per il rilancio della filiera bufalina del Lazio.”

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