La Puglia è tra le regioni italiane più colpite dalla carenza di medici di medicina generale (Mmg). Secondo il rapporto della Fondazione Gimbe, basato sui dati Sisac, il 35% dei medici pugliesi supera il limite di 1.500 assistiti, un dato inferiore alla media nazionale del 51,7%, ma comunque preoccupante.
Un calo del 25,8% in quattro anni
Il report evidenzia che in Puglia il numero medio di assistiti per medico è 1.325, leggermente inferiore alla media nazionale di 1.374. Tuttavia, rispetto al rapporto ottimale di 1 medico ogni 1.200 pazienti, mancano all’appello 267 professionisti.
Il dato più allarmante riguarda il calo del 25,8% dei medici di base tra il 2019 e il 2023, una riduzione ben superiore alla media nazionale del 12,7%.
Formazione insufficiente: meno candidati rispetto ai posti disponibili
Oltre alla riduzione del personale in attività, un altro problema riguarda la formazione dei nuovi medici di base. Nel 2024, i partecipanti al concorso nazionale per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale sono stati inferiori ai posti disponibili: -33 candidati (-17%) rispetto alle borse finanziate, un dato leggermente peggiore della media italiana (-15%).
Una situazione critica per il sistema sanitario pugliese
La combinazione tra carenza di medici attivi, riduzione dei professionisti in quattro anni e difficoltà nel reclutare nuove figure rischia di compromettere l’accesso alle cure primarie in Puglia. Il sistema sanitario regionale dovrà affrontare questa emergenza con soluzioni mirate, incentivando la formazione e la permanenza dei medici sul territorio.