Oggi, nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, si è tenuta l’audizione pubblica per la candidatura di Aliano a Capitale italiana della Cultura 2027. La Regione Basilicata ha presentato il dossier con il sostegno del presidente Vito Bardi, dell’assessore regionale Cosimo Latronico, del sindaco di Aliano Luigi De Lorenzo e della Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem).
Un’opportunità per valorizzare le aree interne
“La cultura è un motore fondamentale per lo sviluppo e la coesione sociale – ha dichiarato Vito Bardi – e questa candidatura è un’occasione per mostrare al mondo le eccellenze della nostra terra”. Aliano è stata proposta come simbolo di rinascita culturale e sviluppo sostenibile, con un progetto che punta a valorizzare la sua storia, arte e paesaggio.
L’assessore Latronico ha sottolineato come questa candidatura si inserisca in una strategia regionale più ampia, mirata alla rigenerazione dei borghi e alla valorizzazione delle aree interne. “La Basilicata sta passando da terra di emigrazione a terra di resilienza, investendo in cultura per creare occupazione e migliorare il benessere collettivo”, ha spiegato.
Il progetto “Aliano, Terra dell’Altrove”
Il dossier, presentato da Annalisa Percoco della Feem, è il frutto di un lavoro partecipativo tra istituzioni e cittadini. L’obiettivo è trasformare Aliano in un modello di sviluppo culturale sostenibile, con iniziative come:
- La Casa dei Maestri per la formazione culturale;
- La Banca del Tempo Culturale per lo scambio di competenze;
- Un hub contadino per valorizzare la Lucania rurale.
L’idea è di creare una rete culturale che colleghi Aliano a un circuito internazionale, superando i confini regionali e meridionali.
Una nuova narrazione per Aliano
Il sindaco De Lorenzo ha sottolineato l’importanza di superare gli stereotipi legati a “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi, promuovendo una visione più ampia della città, fatta di arte, cultura e innovazione.
Aliano è in corsa con altre 9 città italiane: Alberobello, Brindisi, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Pordenone, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza e Savona. La città vincitrice sarà annunciata entro il 28 marzo 2025 e riceverà un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste.