Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% sulle auto e di almeno il 25% sui semiconduttori e sui prodotti farmaceutici, con l’intenzione di aumentarli ulteriormente nel corso dell’anno. La misura, che dovrebbe entrare in vigore il 2 aprile, potrebbe modificare radicalmente gli equilibri del commercio globale.
Il tema dei dazi sulle automobili non è nuovo nell’agenda dell’ex presidente americano. In passato, Trump ha più volte denunciato una presunta disparità nelle politiche commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Attualmente, infatti, l’Ue applica una tariffa del 10% sulle importazioni di auto, mentre gli Stati Uniti impongono un dazio del 2,5% sulle vetture straniere, ma del 25% sui pick-up, un settore particolarmente redditizio per il mercato americano.
La questione sarà al centro di un incontro a Washington, dove il capo della Commissione per il commercio dell’Ue, Maros Sefcovic, si confronterà con i rappresentanti statunitensi. Tra i partecipanti figurano il Segretario al Commercio Howard Lutnick, Jamieson Greer, candidato di Trump per la carica di rappresentante commerciale, e Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale.
L’annuncio di Trump potrebbe scatenare nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, in un contesto già segnato da incertezze economiche e dispute tariffarie. Resta da vedere come Bruxelles reagirà a questa mossa e quali conseguenze avrà sull’industria automobilistica, tecnologica e farmaceutica a livello globale.