L’Unione Europea si trova di fronte a una scelta strategica per il futuro, tra il rischio di perdere rilevanza globale e l’opportunità di diventare un attore centrale nel panorama internazionale. Lo ha dichiarato il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, intervenendo, ieri, a Varsavia durante i lavori del Consiglio Affari Generali.
Secondo Foti, l’UE deve rafforzare la propria azione politica ed economica per rispondere alle esigenze dei cittadini, che chiedono sicurezza, stabilità per le imprese e indipendenza energetica, senza rinunciare alla tutela delle identità e degli interessi nazionali.
Un’Europa più forte e meno burocratica
Il Ministro degli Affari Europei ha sottolineato la necessità di un’Unione Europea più incisiva e coraggiosa, capace di ridurre la burocrazia e di adottare decisioni più rapide ed efficaci. Per competere con le altre potenze mondiali, l’Europa deve passare dall’essere spettatrice a protagonista del proprio futuro, investendo in politiche che favoriscano crescita, innovazione e competitività.
Foti ha ribadito che, senza una maggiore coesione tra gli Stati membri, il rischio è un’Europa indebolita e frammentata, incapace di affrontare le grandi sfide globali.