La Venica&Venica, storica azienda vitivinicola di Dolegna del Collio (Gorizia), è diventata una delle prime tre realtà vinicole in Italia a ottenere la certificazione per la parità di genere Uni/Pdr 125:2022. L’annuncio è stato dato ufficialmente oggi, anche se il riconoscimento è stato assegnato il 29 novembre 2024.
Fondata nel 1930 e giunta alla quarta generazione familiare, l’azienda è seguita dal 2011 dall’ente certificatore DNV. Da oltre un decennio, Venica&Venica redige il Bilancio di Sostenibilità, monitora gli indicatori ambientali e sottopone i propri dati alla certificazione Viva del Ministero dell’Ambiente.
L’azienda si distingue per la sua attenzione alla longevità del vino e al perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Estesa su 40 ettari di vigneti, produce circa 350.000 bottiglie all’anno. Come sottolineato dall’amministratore delegato Gianni Venica, la filosofia aziendale si basa sulla maturazione: “Dopo il primo anno tutti i vini sono uguali, solo col tempo emerge la personalità”. Per questo motivo, molte etichette della cantina vengono commercializzate solo dopo 5-6 anni di affinamento.
Oltre alla sostenibilità ambientale, Venica&Venica investe anche nel benessere dei propri dipendenti. “Ambiente e sociale vanno di pari passo: se le persone vengono stimolate nel modo giusto, danno molto”, ha affermato Ornella Venica, che vede nello Chardonnay il vitigno del futuro dal punto di vista commerciale. L’azienda, che conta 30 dipendenti, continua a ottenere risultati positivi, e si prepara a celebrare il centenario nel 2030.
Con questa certificazione, Venica&Venica punta a essere un modello per altre aziende vitivinicole, dimostrando che sostenibilità e valorizzazione delle persone possono convivere con il successo imprenditoriale.