Ancora un passo in avanti da parte dell’azionariato milanese che arriva a 38554 punti. Crescono le borse, dove più dove meno, ma crescono, segno che le voglia di investire nel domani continua ad essere vitale. E siccome da sempre le borse anticipano le vicende politiche potrebbe anche significare che gli analisti vedono la pace vicina ed un raffreddamento delle principali crisi.
D’altra parte, la Russia ha “mollato” il niet verso l’adesione alla Ue, come se gli europei fossero già d’accordo. Anche se poi ha fatto sapere che non ci potrà essere anche un ingresso nella Nato.
I colloqui in Arabia Saudita continuano in un clima di grande distensione. Saranno i prossimi giorni a dire come si metteranno.
Ma guardiamo il panorama di casa nostra. Si è parlato di un incontro telefonico tra Poste e Vivendi sul futuro di Telecom che prevede una nuova operatività dell’ex monopolista, che intanto cresce dello 2,49%. Però non convince, su quindici analisti sulla piattaforma Fineco solo il 40% ha indicato il buy sul titolo.
Bene Leonardo che cresce dello 2,16% con indicazione in maggioranza degli analisti Fineco di acquistare o comunque mantenere. Senza dimenticare che Leonardo è arrivato ai massimi storici.
C’è vita dalle parti di Interpump: dopo il crollo di venerdì recupera l’1,47%.
E il risiko? Non si ferma: sale BancoBPM (+2,59%) che interloquisce per vari motivi con UniCredit (+1,66%). Un piccolo rialzo (+0,46%) pure per Generali, anche tenendo conto dell’incremento di Unicredit nel capitale del leone di Trieste.