Attacco hacker alla Alf di Gaiarine: 350 dipendenti in cassa integrazione

L’azienda trevigiana colpita da una cyber gang internazionale, chiesto un riscatto rifiutato dai titolari

Un attacco hacker ha colpito la Alf di Gaiarine (Treviso), azienda della famiglia Piovesana, leader nella lavorazione del legno e dell’arredamento con clienti in oltre 90 Paesi. La violazione informatica, avvenuta nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 febbraio, ha paralizzato il 15% del sistema IT, costringendo 350 dipendenti alla cassa integrazione.

Secondo le prime informazioni, l’attacco sarebbe stato orchestrato da una cyber gang internazionale, che avrebbe richiesto un riscatto. Tuttavia, i vertici aziendali hanno deciso di non cedere al ricatto. L’azienda sta ora lavorando per ripristinare i sistemi informatici e tornare alla normalità.

L’episodio si inserisce in un’ondata di attacchi informatici che nelle ultime ore ha colpito l’Italia, coinvolgendo 20 siti istituzionali, tra cui quelli della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e di alcuni ministeri. In questo caso, la firma sarebbe riconducibile agli hacker filorussi “No Name”.

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