Il raddoppio della linea ferroviaria Bolzano-Merano rappresenta un passo fondamentale per il potenziamento del trasporto pubblico in Alto Adige. Il progetto è stato presentato dall’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, insieme al direttore del dipartimento Martin Vallazza e al direttore generale della STA, Joachim Dejaco, durante un’audizione nella IV Commissione legislativa del Consiglio provinciale.
Secondo Alfreider, l’intervento permetterà di rendere la ferrovia più efficiente e competitiva, garantendo collegamenti più veloci e frequenti tra i due principali centri della provincia. Attualmente, la linea ferroviaria non è considerata sufficientemente attrattiva per i pendolari e i viaggiatori a causa del vecchio tracciato e delle limitazioni infrastrutturali.
Un sondaggio condotto tra giugno e luglio 2023 su 1.000 cittadini di età compresa tra i 16 e i 99 anni nelle aree di Bolzano, Merano, Val d’Adige e Val Venosta ha rivelato che il 79% degli intervistati è favorevole al raddoppio della linea. Le principali richieste emerse dal sondaggio riguardano maggiore sicurezza sui treni e nelle stazioni, collegamenti più rapidi tra Merano e Bolzano e una maggiore frequenza dei treni. Anche tra gli automobilisti, oltre il 75% si è dichiarato favorevole al potenziamento ferroviario.
Il direttore generale della STA, Joachim Dejaco, ha sottolineato che la domanda di trasporto ferroviario veloce, frequente e affidabile è in costante crescita, rendendo necessario l’intervento di potenziamento. Il progetto prevede, oltre al raddoppio del binario tra Bolzano-Bivio e Merano-Maia Bassa, anche la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria a Sinigo, migliorando ulteriormente l’accessibilità e la capillarità della rete.
Secondo Vallazza, il potenziamento della ferrovia è essenziale per ridurre la dipendenza dall’auto privata, migliorare la qualità della mobilità pubblica e rispondere alle esigenze dei cittadini.