Il primo treno italiano alimentato interamente a idrogeno è stato presentato il 13 febbraio 2025 a Rovato, in provincia di Brescia. Il convoglio fa parte del progetto H2iseO, che mira a realizzare la prima Hydrogen Valley italiana nel territorio della Valcamonica.
Un progetto innovativo per la mobilità sostenibile
Il treno entrerà in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo entro il primo semestre del 2026, una volta completati i collaudi in corso. L’iniziativa è stata resa possibile grazie a investimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e della Regione Lombardia.
Il piano prevede la messa in servizio di 14 treni a idrogeno, insieme alla creazione di impianti per la produzione di idrogeno rinnovabile, privi di emissioni di CO2. Verranno inoltre realizzate infrastrutture per il rifornimento e la manutenzione dei convogli, rendendo la Valcamonica un hub nazionale per il trasporto ferroviario a idrogeno.
Finanziamenti e ruolo del PNRR
La sperimentazione dell’idrogeno nel settore ferroviario rientra nelle misure del PNRR di competenza del MIT. Per la realizzazione delle infrastrutture di rifornimento, il Ministero ha stanziato 300 milioni di euro a livello nazionale nell’ambito dell’investimento M2C2 – 3.4.
Inoltre, la nuova Missione RePowerEU del PNRR prevede l’acquisto di ulteriori treni a idrogeno, rafforzando così la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso grande soddisfazione per il progresso del progetto, sottolineando l’importanza di investire in trasporti innovativi e a basse emissioni per il futuro della mobilità italiana.