Secondo il rapporto Svimez, l’Abruzzo si prepara a un biennio 2025-2026 caratterizzato da una crescita più dinamica del Pil, grazie a una base produttiva solida e pronta a sfruttare le opportunità di un rafforzamento della domanda. Le stime indicano un incremento del +0,83% nel 2025 e del +0,45% nel 2026, con una crescita occupazionale prevista dello 0,9%.
L’Assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha accolto con favore le previsioni, sottolineando però le difficoltà riscontrate nel comparto industriale, dovute soprattutto alla crisi del settore automotive e della componentistica. A pesare sono i problemi di competitività legati ai costi energetici e alla transizione verde, una sfida comune a livello europeo. Nonostante ciò, le esportazioni mostrano un andamento positivo, mentre il settore servizi ha dimostrato una maggiore stabilità.
Pnrr e infrastrutture: gli asset per la ripresa
L’Abruzzo potrà beneficiare degli effetti degli investimenti del PNRR, che contribuiranno a stimolare crescita economica e occupazione. In particolare, la regione punta sugli interventi infrastrutturali supportati dalla programmazione FESR, fondamentale per le imprese impegnate in ricerca e innovazione.
Tra i progetti strategici, Magnacca evidenzia la valorizzazione delle aree industriali e lo sviluppo del Distretto aerospaziale, sostenuto dal presidente Marsilio e dalla Regione per migliorare la competitività e l’innovazione del sistema produttivo.
Un altro obiettivo chiave è la creazione di una modalità di ascolto costante con sindacati e associazioni datoriali, per rispondere alle esigenze del mercato e potenziare le competenze dei lavoratori, evitando la dispersione del capitale umano qualificato.
L’analisi Svimez conferma dunque un trend positivo per l’Abruzzo, con prospettive di crescita economica e occupazionale, nonostante le sfide legate alla trasformazione industriale e alla competitività dei mercati.