Crisi Dana, preoccupazione a Rovereto: rischio delocalizzazione e impatto sull’occupazione

La riorganizzazione del gruppo potrebbe coinvolgere gli stabilimenti di Arco e Rovereto. Sindacati e politica locale in allerta

La crisi del Gruppo Dana, multinazionale specializzata nella produzione di assali, alberi di trasmissione e meccatronica per veicoli commerciali, sta diventando un tema centrale per la politica locale in Trentino. Il rischio di delocalizzazione degli stabilimenti di Arco e Rovereto verso il Messico ha sollevato forti preoccupazioni tra sindacati e amministratori locali, portando la questione all’attenzione del Consiglio comunale di Rovereto e del Consiglio provinciale.

Strategia Dana e il futuro degli stabilimenti trentini

Dana Incorporated, con sede in Ohio e quotata a Wall Street, ha avviato una strategia di riorganizzazione annunciata a dicembre 2024. Il piano prevede il rafforzamento del settore On-Highway e la cessione del comparto Off-Highway, in cui rientrano le sedi trentine.

Attualmente, non sono state avanzate richieste di cassa integrazione o altri ammortizzatori sociali, ma l’incertezza sul futuro degli stabilimenti di Arco e Rovereto preoccupa i circa 850 lavoratori impiegati nelle due sedi.

Le preoccupazioni della politica locale

In Consiglio provinciale, l’assessore Achille Spinelli ha evidenziato che la Provincia, in collaborazione con Confindustria e il management Dana, sta studiando strategie per tutelare le imprese dell’indotto e i lavoratori qualificati, il cui percorso formativo è stato lungo e complesso.

Nel frattempo, nel Consiglio comunale di Rovereto sono state depositate due interrogazioni:

  • Una dalla maggioranza (Paolo Farinati, Pd),
  • Una dall’opposizione (Domenica Catalano, Patt).

Entrambe chiedono alla giunta Robol di assumere un ruolo più attivo nella gestione della crisi per evitare un impatto sociale significativo sulla Vallagarina, dove l’industria manifatturiera ha un peso rilevante.

Dati allarmanti sull’occupazione manifatturiera

Secondo il Documento Unico di Programmazione (DUP), a Rovereto il numero di occupati nel settore manifatturiero è sceso da 4.509 nel 2018 a 4.173 nel 2023, con una riduzione delle attività da 355 a 315 nello stesso periodo. La possibile delocalizzazione di Dana rischia di aggravare ulteriormente questa tendenza.

Le azioni della Provincia per contrastare il rischio di delocalizzazione

Per evitare che l’apertura dello stabilimento messicano porti alla riduzione della produzione locale, la Provincia e Trentino Sviluppo hanno offerto supporto a Dana per ampliare e ristrutturare il business sul territorio, coinvolgendo anche enti di ricerca trentini in un piano di sinergie territoriali.

Inoltre, la consigliera Michela Calzà ha presentato una risoluzione per chiedere alla giunta di intervenire nel processo di cessione del ramo Off-Highway, cercando soluzioni che possano garantire il mantenimento dell’occupazione.

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