Si inasprisce la crisi della Berco, azienda legata al gruppo Thyssenkrupp, con il rischio di un ridimensionamento degli stabilimenti di Copparo (Ferrara) e Castelfranco Veneto. Dopo il rinvio del piano di licenziamenti alla fine del 2024, la tensione è esplosa con la decisione del management di non partecipare al tavolo ministeriale, scatenando la reazione dei sindacati.
Sindacati: “Un affronto al Ministero e ai lavoratori”
In una dura nota, Fim Fiom Uilm denunciano l’assenza della dirigenza Berco all’incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), definendola un atto di “sprezzo per le autorità e per i percorsi di tutela dell’occupazione”.
“La volontà di distruggere un patrimonio industriale è ormai evidente”, affermano i rappresentanti sindacali, che chiedono un intervento urgente del Governo e del ministro Adolfo Urso per costringere Thyssenkrupp a un confronto istituzionale.
Mobilitazione e sciopero di 4 ore
I sindacati hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per oggi, coinvolgendo i lavoratori degli stabilimenti di Copparo e Castelfranco Veneto.
Massimo Baggio (FIOM CGIL Treviso) ha dichiarato: “L’assenza del management dimostra la mancanza di volontà di salvaguardare i posti di lavoro. È necessario trovare un altro interlocutore per garantire un futuro all’azienda e ai lavoratori”.
Timori per l’ordine pubblico e l’occupazione
Fim Fiom Uilm avvertono che i lavoratori non accetteranno licenziamenti né tagli salariali, annunciando che le segreterie territoriali si attiveranno per coinvolgere i Prefetti delle province interessate.
Nel contesto di una crisi occupazionale sempre più critica, l’obiettivo rimane evitare la chiusura degli stabilimenti e proteggere il reddito di centinaia di famiglie.