L’emendamento al Decreto Milleproroghe presentato dai relatori rappresenta una misura attesa dalle imprese, secondo quanto dichiarato dal Presidente di Confartigianato, Marco Granelli. La proposta prevede la riammissione alla rottamazione quater per i contribuenti decaduti per il mancato pagamento di sei rate e la proroga al 30 settembre 2025 del termine per aderire al concordato preventivo biennale. Tuttavia, Confartigianato ritiene opportuno spostare la scadenza al 31 ottobre, per garantire alle imprese un tempo adeguato per aderire alla misura.
Nuove richieste per la rateizzazione dei debiti
Oltre alla proroga e alla riapertura dei termini per la rottamazione, Confartigianato sottolinea la necessità di una nuova rateizzazione generale dei carichi affidati ad Agenzia delle Entrate – Riscossione. Secondo Granelli, solo una dilazione più ampia e flessibile permetterebbe alle imprese di gestire il pagamento del pregresso e delle imposte correnti in modo sostenibile.
Un intervento di questo tipo avrebbe benefici significativi sia per le imprese che per lo Stato: da un lato, le aziende potrebbero tornare in regola con il fisco, dall’altro, l’amministrazione finanziaria ridurrebbe il peso dei crediti inesigibili accumulati negli anni.
Un appello per maggiore flessibilità fiscale
L’intervento di Confartigianato evidenzia la necessità di misure fiscali più flessibili per sostenere il tessuto produttivo italiano. L’obiettivo è permettere alle imprese di regolarizzare la propria posizione senza subire eccessive pressioni finanziarie, facilitando così la ripresa economica e il rispetto degli obblighi tributari.
La richiesta di una proroga e di una più ampia rateizzazione sarà ora oggetto di valutazione nel contesto delle modifiche al Decreto Milleproroghe, con la speranza di ottenere un sistema fiscale più equo e sostenibile per le imprese.