Cerenzia punta sull’energia condivisa per il futuro. Il piccolo comune della Presila crotonese ha deciso di sostenere un modello innovativo di approvvigionamento energetico, diventando promotore di una nuova comunità energetica rinnovabile. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Salvatore Mascaro, prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1 megawatt, che sarà costruito e gestito da Fotovoltaica srl, azienda con esperienza pluridecennale nel settore delle energie rinnovabili.
Uno degli aspetti più importanti della comunità energetica di Cerenzia è la possibilità, per cittadini e imprese, di entrare a farne parte installando un proprio impianto fotovoltaico. “Abbiamo scelto di costituire una comunità energetica per garantire un benessere collettivo e un risparmio economico concreto per i nostri cittadini”, spiega il sindaco Mascaro. “Grazie a questa iniziativa, chiunque potrà installare un impianto fotovoltaico e ottenere vantaggi diretti, riducendo i costi dell’energia e contribuendo alla sostenibilità del territorio”.
L’adesione alla comunità energetica permetterà ai partecipanti di sfruttare gli incentivi previsti dal PNRR, che coprono fino al 40% del costo dell’impianto per i comuni sotto i 5.000 abitanti. “Questa opportunità consente a cittadini e imprese di rendersi più indipendenti dal punto di vista energetico, sfruttando al massimo le risorse disponibili”, sottolinea Mascaro..
“Abbiamo sviluppato un modello semplificato per permettere a cittadini e imprese di aderire senza complicazioni burocratiche”, spiega l’ingegner Cataldo Romeo, presidente della Romeo Group, di cui fa parte Fotovoltaica srl. “L’obiettivo è creare una rete di produzione e consumo locale dell’energia, garantendo risparmi e sostenibilità”.
Oltre ai vantaggi economici, il progetto ha una forte valenza sociale. Come evidenzia Roberto Papaleo, Consigliere comunale con delega alla transizione ecologica e alle energie rinnovabili: “Le comunità energetiche non sono solo una soluzione strutturale, ma anche un gesto di solidarietà. Permettono a chi non può installare un impianto sul proprio tetto, di beneficiare comunque come consumatore, di un risparmio energetico, grazie alla condivisione dell’energia”.
Inoltre, la nascita della comunità energetica rappresenta una risposta concreta allo spopolamento delle aree interne. “Garantire energia a costi contenuti significa rendere i piccoli centri più attrattivi e sostenibili nel lungo termine”, aggiunge Mascaro. “Ci permette di sostenere le famiglie e le attività locali, creando condizioni migliori per chi decide di restare o trasferirsi qui”.
L’implementazione del progetto prevede un programma di sensibilizzazione per i cittadini, con incontri pubblici e assistenza personalizzata per chiarire le modalità di adesione e i benefici concreti. “Vogliamo che tutti comprendano il valore di questa iniziativa e possano partecipare senza ostacoli”, conclude Romeo. “Essere parte di una comunità energetica non significa solo risparmiare, ma anche contribuire a un cambiamento culturale verso la sostenibilità e la collaborazione”.
La sfida più grande, ora, sarà informare e coinvolgere i cittadini, rendendoli consapevoli delle opportunità offerte dal nuovo modello energetico. Un passo avanti che, nelle parole del sindaco, rappresenta un cambio culturale: “Nessuno si salva da solo. La comunità serve a fare squadra e a garantire un futuro migliore per tutti”.