La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta all’Assemblea Nazionale della CISL, ringraziando il Segretario Generale Luigi Sbarra e tutta l’organizzazione per l’invito. Il suo intervento ha toccato diversi temi cruciali, dal valore del confronto con i sindacati alle sfide del mercato del lavoro, fino alle politiche per la natalità e l’innovazione.
Meloni ha sottolineato il rispetto per la CISL, che quest’anno celebra il suo 75° Anniversario, e ha ribadito l’importanza del dialogo tra il Governo e i settori produttivi. Ha elogiato l’approccio del sindacato, definendolo onesto e privo di pregiudizi, e ha ricordato come il confronto abbia permesso di fare progressi significativi per i lavoratori e per il sistema produttivo.
Uno dei punti centrali del discorso è stato il ruolo di Luigi Sbarra, che lascia la guida della CISL dopo anni di collaborazione con il Governo. La Presidente del Consiglio ha riconosciuto il suo impegno e la sua capacità di rappresentare gli interessi dei lavoratori con equilibrio e pragmatismo.
Le priorità del Governo: lavoro, natalità e formazione
Meloni ha poi elencato i risultati ottenuti sul fronte occupazionale, citando i dati Istat che registrano un aumento dell’occupazione, una crescita del lavoro stabile e un calo della disoccupazione. Ha evidenziato gli interventi per il potere d’acquisto, come la detassazione dei premi di produttività e il taglio del cuneo fiscale, reso strutturale con la recente Legge di Bilancio.
Un altro tema chiave è stato l’inverno demografico, che la Presidente ha definito una sfida economica e sociale. Il Governo ha avviato una serie di misure per incentivare la natalità, tra cui l’estensione del congedo parentale e la decontribuzione per le madri lavoratrici, con l’obiettivo di eliminare gli ostacoli alla genitorialità.
Meloni ha poi parlato del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, un problema che penalizza sia le imprese che i lavoratori. Ha ricordato le riforme avviate nel settore dell’istruzione tecnica e professionale, la creazione del Liceo del Made in Italy e il potenziamento delle politiche attive del lavoro, strumenti fondamentali per formare giovani con le competenze richieste dal mercato.
Intelligenza artificiale e partecipazione dei lavoratori
La Presidente ha posto l’attenzione sugli effetti dell’intelligenza artificiale sul lavoro, tema al centro della Presidenza italiana del G7. Ha avvertito che l’automazione non sostituisce solo il lavoro fisico, ma anche le competenze intellettuali, con un impatto potenzialmente devastante. Per questo, ha insistito sulla necessità di investire in formazione e aggiornamento continuo (reskilling e upskilling) per garantire una transizione sostenibile.
Infine, Meloni ha sostenuto la proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, promossa dalla CISL e in discussione in Parlamento. Ha definito questa riforma una conquista storica, in linea con l’articolo 46 della Costituzione, e ha ribadito l’impegno del Governo nel sostenerla con risorse adeguate.
“Ricostruire l’alleanza tra impresa e lavoro” è, secondo Meloni, la chiave per un nuovo modello economico e produttivo basato sulla coesione sociale. Ha concluso il suo intervento ribadendo la volontà di collaborare con il sindacato per affrontare le sfide future e garantire una crescita equa e sostenibile per il Paese.