Venezia, oltre 12mila infortuni sul lavoro nel 2024: allarme sicurezza

Cgil denuncia l'aumento degli incidenti in edilizia, industria e terziario. Controlli insufficienti nei cantieri e nelle aziende

Nel 2024 la provincia di Venezia ha registrato oltre 12mila infortuni sul lavoro, un dato allarmante che solleva interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. A denunciare la situazione è la Cgil, che ha diffuso un bilancio preoccupante sulle condizioni dei lavoratori e sulla carenza di controlli.

Crescono gli infortuni in edilizia, industria e terziario

Tra i settori più colpiti spiccano edilizia, industria e terziario, dove si registra un aumento degli incidenti, mentre diminuiscono gli infortuni in itinere. Particolarmente preoccupante è il dato relativo agli extracomunitari, per i quali si registra un incremento dell’8% degli infortuni, segnale di una possibile maggiore esposizione a condizioni lavorative rischiose.

Controlli insufficienti: la denuncia della Cgil

Uno dei problemi principali evidenziati dal sindacato riguarda la carenza di tecnici ispettivi, ovvero quei professionisti incaricati di verificare il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri e nelle aziende. Secondo la Cgil, il numero di ispezioni è insufficiente a garantire standard adeguati di tutela per i lavoratori.

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