Il traguardo dei mille Marchi Storici è ormai vicino. Lo ha annunciato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aprendo il primo meeting nazionale del Gruppo Giovani dell’Associazione Marchi Storici d’Italia presso il Mimit. “I Marchi Storici costituiscono le radici dell’identità nazionale e del saper fare italiano, un connubio tra innovazione e tradizione”, ha sottolineato Urso, ribadendo l’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio industriale e culturale del Paese.
Dal 16 aprile 2020, data di istituzione del Registro speciale dei Marchi Storici, sono state presentate 968 istanze, con 813 marchi già riconosciuti. L’incontro è stato un’occasione per riflettere sul ruolo strategico delle aziende storiche italiane e sul coinvolgimento delle nuove generazioni nel futuro del Made in Italy.
Libro Verde Made in Italy 2030 e le quattro “I” della crescita
A sostegno del sistema produttivo nazionale, il Mimit ha elaborato il Libro Verde Made in Italy 2030, un progetto di politica industriale attualmente in consultazione pubblica. Il piano si basa su quattro pilastri fondamentali:
- Identità, per preservare la tradizione e l’eccellenza italiana;
- Innovazione, per favorire la competitività sui mercati globali;
- Internazionalizzazione, per espandere la presenza del Made in Italy nel mondo;
- Intelligenza artificiale, come leva per il futuro dell’industria italiana.
Il ruolo del Gruppo Giovani e il manifesto per il futuro
L’Associazione Marchi Storici d’Italia conta oggi un Gruppo Giovani formato da 40 giovani manager, impegnati nella valorizzazione delle eccellenze italiane e nel dialogo con le istituzioni. Durante il meeting, il gruppo ha presentato un manifesto con 10 proposte, evidenziando la necessità di strategie innovative per proteggere e rafforzare i Marchi Storici.
Il Mimit e il Gruppo Giovani dell’Associazione hanno confermato la volontà di intensificare la collaborazione in vista della Giornata Nazionale del Made in Italy, in programma per il 15 aprile.
Con il traguardo dei mille Marchi Storici ormai vicino, il Governo punta a consolidare la tutela del patrimonio industriale italiano, garantendo continuità, sviluppo e competitività alle aziende che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy.