Unire sport e sostenibilità attraverso l’innovazione dei materiali: è questo l’obiettivo di EcoGRIP, un progetto che punta a sviluppare una nuova generazione di calzature outdoor ad alte prestazioni e a basso impatto ambientale. Finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Austria, il progetto prosegue il lavoro avviato nel 2022, che aveva portato alla creazione di un prototipo di suola ecologica per scarpe da trekking, migliorandone sicurezza e sostenibilità lungo tutto il ciclo di vita.
A guidare l’iniziativa è l’Istituto Certottica di Longarone (Belluno), in collaborazione con l’Università di Padova e l’Università di Innsbruck, con il supporto del suo Istituto di Scienze dello Sport. Leano Viel, di Certottica, ha spiegato che l’obiettivo è realizzare un prototipo completo di calzatura, studiando non solo i materiali della suola e dell’intersuola, ma anche le tecniche di assemblaggio e disassemblaggio a fine vita, inclusi gli adesivi utilizzati.
Innovazione nei materiali e test avanzati
Il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, attraverso il gruppo di ricerca di Ingegneria dei polimeri, sta lavorando su nuovi materiali poliuretanici per suole e intersuole, con l’obiettivo di migliorare durabilità e prestazioni. In parallelo, il Centro Studi Qualità Ambiente (Cesqa) ha sviluppato un modello di eco-design, che consente di valutare l’impatto ambientale già nelle prime fasi di progettazione.
I primi test sui materiali sono in corso nei laboratori Certottica di Longarone, con particolare attenzione alla resistenza all’abrasione, allo scivolamento e all’idrolisi. L’Università di Innsbruck, invece, analizzerà le prestazioni del grip su ghiaccio, neve e roccia, valutando l’efficacia delle nuove soluzioni.
Il progetto EcoGRIP si concluderà nei primi mesi del 2026, con l’ambizioso obiettivo di ridefinire il concetto di calzatura sportiva sostenibile e creare un modello di riferimento per l’intero settore outdoor.