Bonifiche e costi energetici: il MASE conferma l’impegno

Il Ministro Pichetto: attenzione costante su Terra dei Fuochi, Taranto e misure per ridurre i costi energetici

Durante il Question Time alla Camera, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), Gilberto Pichetto, ha ribadito ieri l’impegno del Governo nel risanamento ambientale della Terra dei Fuochi e dell’area di Taranto, nonché nella valutazione di misure per mitigare l’aumento dei costi energetici.

Terra dei Fuochi: monitoraggio continuo e nuove strategie

Il Ministro ha sottolineato che il Governo mantiene una costante attenzione sulla situazione ambientale nelle province di Napoli e Caserta, oggetto di una recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il MASE sta monitorando le operazioni di bonifica attuate dalla Regione Campania e ha completato le indagini tecniche per la mappatura dei terreni, individuando le aree non idonee alla produzione agroalimentare.

Inoltre, il Prefetto di Napoli ha avviato un confronto tra amministrazioni per rafforzare gli strumenti di intervento, basandosi sul modello elaborato dal Commissario Straordinario Giuseppe Vadalà, riconosciuto come best practice a livello nazionale.

Taranto: risanamento e sviluppo economico

Per quanto riguarda Taranto, il Ministro ha ricordato l’istituzione, nel 2015, del Tavolo Istituzionale Permanente, che ha permesso di avviare un piano integrato di bonifica e sviluppo economico. In particolare, sono stati citati gli 89 milioni di euro stanziati dal MASE, di cui 40 milioni provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020.

L’azione di risanamento rientra nel Contratto Istituzionale di Sviluppo di Taranto, che prevede 151 interventi per un totale di 1,5 miliardi di euro, con 833 milioni finanziati dai Fondi di Sviluppo e Coesione.

Costi energetici: misure per imprese e famiglie

Sul fronte dell’energia, il ministro ha risposto a interrogazioni parlamentari, confermando che il governo sta valutando interventi strutturali e contingenti per mitigare gli aumenti dei prezzi.

Tra le misure già avviate, Pichetto ha ricordato:

  • L’energy release per le imprese energivore, che consente loro di accedere a energia a prezzi calmierati.
  • Il sostegno ai soggetti vulnerabili, con la possibilità di accedere al servizio a tutela graduale fino al 30 giugno 2025, beneficiando di tariffe agevolate.

Sul tema degli oneri concessori per la gestione delle reti elettriche, il ministro ha ribadito che le maggiori entrate derivanti da queste procedure verranno destinate alla riduzione dei costi energetici per gli utenti finali.

Diga di Vetto: progetto strategico contro la crisi idrica

Rispondendo a un’interrogazione sullo sviluppo della diga di Vetto, Pichetto ha confermato che l’infrastruttura è inserita nel Piano nazionale di interventi per la sicurezza idrica e rappresenta un’opera cruciale per contrastare la scarsità d’acqua e prevenire il dissesto idrogeologico.

Foto: MASE
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