Nord-Est manifatturiero in crisi: cassa integrazione in forte aumento

Settore moda e meccanico i più colpiti. Cresce la preoccupazione per il futuro dei giovani

Il Nord-Est manifatturiero attraversa una fase di difficoltà, con un forte incremento del ricorso alla cassa integrazione. Secondo i dati INPS, tra il 2023 e il 2024, le ore di cassa integrazione nel settore meccanico sono passate da 1,8 milioni a 2,6 milioni solo nella provincia di Venezia. Ancora più critica la situazione nel comparto moda, pelli, cuoio e calzature, che ha visto un balzo da 263mila a 1,4 milioni di ore, con un aumento di dieci volte nel settore dell’abbigliamento.

L’incognita dei dazi USA e le ripercussioni sul settore

A complicare ulteriormente il quadro potrebbe essere la minaccia di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, annunciati dal presidente Donald Trump. Le possibili restrizioni commerciali aggraverebbero la già difficile situazione delle imprese, soprattutto in un territorio che fa della manifattura di alta qualità un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale.

Giovani e lavoro: il divario tra domanda e offerta

La crisi industriale si riflette anche sulle prospettive occupazionali dei giovani. Secondo una ricerca dell’Osservatorio Iusve, 7 giovani su 10 percepiscono un forte divario tra la loro vita reale e quella ideale, temendo di non poter raggiungere l’indipendenza economica o trovare un impiego soddisfacente. Al contempo, le imprese faticano a reperire personale qualificato, evidenziando una crescente distanza tra domanda e offerta di lavoro, dovuta principalmente alla mancata formazione specialistica.

Formazione e occupazione: i dati di CGIA Mestre e Veneto Lavoro

Secondo gli studi di CGIA di Mestre e Veneto Lavoro, il tasso di occupazione e il livello di istruzione dei giovani italiani sono inferiori alla media europea. Senza interventi mirati, questa tendenza potrebbe peggiorare nei prossimi anni, portando a un’emigrazione crescente dei talenti formati, con una perdita di capitale umano per il territorio.

Le sfide per il Nord-Est sono quindi molteplici: riqualificare il tessuto industriale, colmare il gap tra formazione e lavoro e affrontare le incertezze legate al commercio internazionale.

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