Il terziario del Friuli-Venezia Giulia ha concluso il 2024 con segnali di tenuta e stabilità, nonostante le difficoltà riscontrate nei settori industriali e delle costruzioni. Secondo l’Osservatorio Congiunturale Format, realizzato da Confcommercio Fvg in collaborazione con Format Research, i comparti più dinamici sono stati il turismo, i servizi alle imprese e il commercio al dettaglio alimentare, che hanno compensato le criticità legate al contesto geopolitico internazionale.
Fiducia degli imprenditori e prospettive economiche
A livello nazionale, la fiducia degli operatori del commercio, turismo e servizi ha subito una leggera flessione, ma il Friuli-Venezia Giulia si è distinto con dati stabili, dimostrando la capacità del settore di adattarsi alle sfide del mercato.
Le aspettative sui ricavi delle imprese del terziario restano equilibrate, con performance particolarmente positive nei pubblici esercizi, strutture ricettive e alberghi, oltre che nei servizi alle imprese.
Occupazione in crescita e accesso al credito
Sul fronte occupazionale, si registra un leggero miglioramento, con un indice complessivo vicino alla soglia del 50, considerata un segnale di mercato del lavoro in espansione.
Per quanto riguarda il credito, il 21% delle imprese del terziario ha richiesto finanziamenti alle banche nel 2024. Di queste, il 60% ha ottenuto l’intero importo richiesto, mentre il 22% ne ha ricevuto solo una parte. La principale motivazione delle richieste è stata la necessità di liquidità (59,2%), seguita da investimenti (33%) e ristrutturazione del debito (7,8%).
Un dato positivo riguarda il costo del credito, con i tassi d’interesse che risultano in calo rispetto all’anno precedente, mentre le garanzie richieste dalle banche restano stabili.
Le prospettive per il 2025
Il 2025 sarà un anno chiave per il settore terziario in Friuli-Venezia Giulia. Tra le novità più attese, il varo della riforma del commercio e l’avvio dell’iniziativa Distretti, sostenuta da Confcommercio.
Un’altra opportunità strategica sarà l’evento Go!2025, che vedrà Gorizia e Nova Gorica come capitale europea della cultura, aumentando l’attrattività turistica della regione. «Sarà fondamentale che Gorizia colga questa occasione per rafforzare il proprio posizionamento turistico», sottolineano i presidenti di Confcommercio Fvg.