Il sistema vitivinicolo della Valpolicella raggiunge un valore complessivo di 6 miliardi di euro, tra il patrimonio fondiario dei vigneti e la produzione di vini in cantina. Un traguardo significativo, celebrato a Verona con l’evento Amarone Opera Prima, che segna i 100 anni di attività consortile.
Un comparto in crescita costante
Come evidenziato dal presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini, il settore ha registrato uno sviluppo importante, sia in termini economici che di riconoscibilità: “Il valore fondiario dei terreni vitati è aumentato del 133% negli ultimi 25 anni, mentre l’estensione dei vigneti è cresciuta del 65%”. Se si aggiunge il valore della produzione vinicola, la denominazione Valpolicella si conferma la più importante d’Italia per i vini rossi.
Numeri in espansione e tutela del marchio
Il Consorzio, che conta oltre 2.400 aziende e 360 imbottigliatori, gestisce un vigneto di 8.600 ettari e continua a crescere: solo nel 2024, 51 nuove aziende si sono iscritte. Inoltre, sul fronte della tutela del marchio, sono state vinte 12 azioni legali contro l’italian sounding, con un risarcimento totale di 800mila euro, reinvestiti in attività di promozione.
Anteprima Amarone: record di partecipazione
Il prestigio della denominazione è testimoniato anche dal successo di Anteprima Amarone, che riunisce a Palazzo della Gran Guardia ben 78 aziende. Un record che conferma la dinamicità e la capacità del Consorzio di rappresentare e promuovere i grandi vini della Valpolicella in un mercato sempre più competitivo.