Le regioni Trentino, Veneto e Lombardia investiranno 900.000 euro nel progetto “Garda Unico”, un piano strategico mirato a rafforzare la visibilità del Lago di Garda sul mercato nordamericano. L’iniziativa è stata presentata a Verona dagli assessori al turismo Roberto Failoni, Barbara Mazzali e Federico Caner, insieme al presidente di VisitGarda-Garda Unico Scrl, Paolo Artelio.
L’investimento, suddiviso equamente tra i tre enti, sarà destinato a una serie di azioni coordinate volte a potenziare l’attrattività turistica del lago. Secondo una nota ufficiale, il mercato del Nord America rappresenta un’area con elevato potenziale di crescita, insieme ai paesi del Golfo e all’Estremo Oriente.
La gestione operativa del progetto è stata affidata a Trentino Marketing Spa. Il Lago di Garda, con i suoi 50 comuni, 300.000 abitanti e una superficie di oltre 1.800 km², è considerato uno dei principali poli turistici italiani ed europei. La sua capacità ricettiva supera i 240.000 posti letto, distribuiti tra 1.150 strutture alberghiere e 7.549 extra-alberghiere. Solo nella parte trentina del lago, nel 2024 si sono registrate 4.142.000 presenze (+1,7% rispetto al 2023) e 1.085.000 arrivi (+2,9%).
L’indotto turistico del Garda ha generato oltre 4 miliardi di euro nel 2023, un valore che, se il territorio fosse una regione autonoma, lo collocherebbe al settimo posto in Italia per numero di arrivi e presenze turistiche. Tra le azioni previste dal progetto, rientra anche il potenziamento del trasporto lacustre, per migliorare la mobilità di turisti e residenti.
“L’obiettivo è rendere il Lago di Garda una meta sempre più ambita a livello internazionale” ha dichiarato Roberto Failoni, sottolineando le opportunità di crescita offerte dal mercato nordamericano. Per Barbara Mazzali, “il turismo è una leva economica fondamentale e con ‘Garda Unico’ potremo valorizzare al meglio il nostro territorio”. Federico Caner, infine, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le tre regioni: “Oggi compiamo un nuovo importante passo: da soli si fa prima, ma insieme si va più lontano”.