L’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità per il mondo del lavoro, a patto che si investa sulla formazione e sullo sviluppo di competenze adeguate. Lo ha sottolineato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, nel corso del convegno “Le sfide dell’IA – La protezione dei dati nell’era del cambiamento”, organizzato alla Camera dei Deputati dal Garante Privacy in occasione della scorsa Giornata europea della protezione dei dati personali.
Secondo il Ministro, l’IA non segna l’inizio della fine, ma deve essere gestita in modo consapevole affinché resti un supporto per il lavoro umano. In linea con le dichiarazioni finali del vertice G7 e dei G7 Lavoro e Occupazione e G7 Privacy, Calderone ha ribadito l’importanza di un approccio umano-centrico nello sviluppo tecnologico.
Per affrontare i cambiamenti nel mercato del lavoro, il Ministero ha già avviato modifiche ai contenuti e agli obiettivi del PNRR per il Programma GOL, ampliando le opportunità formative per i lavoratori, soprattutto nei settori più in crisi. L’investimento sulla formazione è considerato cruciale per colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, facilitando il riposizionamento dei lavoratori e rispondendo alle esigenze delle imprese.
Attualmente, secondo il bollettino Excelsior, le aziende italiane offrono 1,4 milioni di posti di lavoro nel trimestre in corso, ma il 49,4% risulta difficile da coprire per mancanza di competenze adeguate. Ridurre questo divario rappresenta una delle sfide principali per il futuro del mercato occupazionale.