È stato raggiunto un accordo sul futuro dei 212 lavoratori del Fondaco dei Tedeschi di Venezia, il noto multimarca del lusso la cui chiusura è fissata per il 30 aprile 2024. L’intesa, siglata presso la Regione del Veneto, rappresenta un passo importante per la tutela occupazionale, dopo che lo scorso novembre la società Dfs Italia, che gestiva il punto vendita, aveva annunciato l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo.
L’accordo è stato raggiunto grazie alla mediazione della Direzione Lavoro regionale, con il supporto dell’Unità di crisi di Veneto Lavoro, di Confcommercio Venezia e delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, in rappresentanza dei dipendenti.
Le misure previste dall’accordo
Secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, l’intesa prevede:
- Incentivi all’esodo, per supportare i lavoratori nella transizione verso nuove opportunità professionali.
- Inserimento nel gruppo Lvmh, con un impegno della società a favorire la ricollocazione dei dipendenti all’interno del colosso del lusso.
- Percorsi di riqualificazione e ricollocamento, che saranno definiti in accordo con le parti sociali.
A tal proposito, la Regione del Veneto ha confermato la propria disponibilità a mettere in campo le politiche attive del lavoro, per agevolare la ricollocazione collettiva dei dipendenti in altre realtà del settore.
La chiusura del Fondaco dei Tedeschi rappresenta una perdita significativa per il commercio di lusso veneziano, tuttavia l’accordo raggiunto segna un’importante garanzia per i lavoratori coinvolti, offrendo prospettive concrete di reinserimento nel mercato del lavoro.