Turismo in Trentino: in crescita del 4% le presenze nella stagione sciistica 2024-25

Aumento del 4% rispetto allo scorso anno, con un boom di sciatori italiani e internazionali, soprattutto nel periodo natalizio

La stagione sciistica 2024-25 in Trentino registra un incremento delle presenze medie del 4% rispetto all’anno precedente, con un aumento significativo delle giornate sci vendute e dei passaggi sugli impianti. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) di Trento, che evidenziano il trend positivo nonostante il ritardo nell’avvio dovuto all’assenza del tradizionale ponte dell’8 dicembre.

In particolare, l’area trentina di Dolomiti Superski, che include le località di Val di Fiemme-Obereggen, Val di Fassa e San Martino di Castrozza, ha registrato un incremento del 5,95% delle giornate sci vendute rispetto al periodo natalizio del 2023 e un aumento dell’11,12% nei passaggi sugli impianti, segno di una forte attrattività della destinazione.

Risultati positivi anche per il comprensorio Skirama Dolomiti Adamello-Brenta, che comprende località rinomate come Madonna di Campiglio, Pinzolo, Tonale, Alpe Cimbra, Monte Bondone, Paganella Ski, Folgarida Marilleva e Pejo. Qui si è registrato un notevole afflusso di sciatori, con picchi di presenze nei giorni di Capodanno, confermando l’appeal delle località trentine per il turismo invernale.

L’incremento della clientela internazionale, in particolare proveniente da Stati Uniti e Regno Unito, rappresenta un ulteriore segnale positivo per l’economia turistica locale.

Secondo il presidente di Anef Trento, Luca Guadagnini, il successo della stagione è il risultato di importanti investimenti infrastrutturali, tra cui l’ottimizzazione dell’innevamento programmato, che ha garantito piste in condizioni ottimali nonostante le sfide climatiche. Guadagnini ha sottolineato l’importanza delle iniziative sostenibili intraprese negli ultimi anni per ridurre l’impatto ambientale del settore sciistico. Tra le misure adottate figurano:

  • Gestione ottimizzata delle risorse idriche;
  • Installazione di impianti fotovoltaici;
  • Utilizzo di carburante ecologico HVO per i mezzi di servizio;
  • Introduzione di nuove seggiovie e battipista di ultima generazione, con una riduzione dei consumi energetici del 12-13%.
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