Milano chiude in positivo. Il sostegno è delle banche

Il mercato europeo sta definendo in maniera positiva la nuova amministrazione americana

Non mette davvero paura Donald Trump e la sua amministrazione: il mercato mondiale anzi sembra apprezzare alcune delle iniziative fatto sta che anche a New York il settore bancario è in crescita sostenuta
Il Ftse Mib si attesta sopra la soglia psicologica dei 36 mila punti segnando un attivo dello 0,72%. Anche in Italia i bancari la fanno da padrone con Unicredit che sta ricevendo apprezzamenti anche per l’abbandono, così sembra al momento della acquisizione della Commerzbank: per lui +2,53%. Sopra i due punti anche la Bper, che segue quasi sempre Unicredit. Benissimo anche Intesa San Paolo (+1,96%). Più che bene anche Snam (+2,13%), segno che il suo piano strategico sta incontrando ottimo riscontro. Cosa che non sembra essere per Hera che molla quasi un punto percentuale (-0,81%).

Manco a dirlo altra giornata pesante per l’automotive: tutti in calo per la mancata chiarezza rispetto all’elettrico: Ferrari meno 1,85%. Stellantis modera il calo allo 0,3%. Anche Hera risulta debole (-0,81%) nel giorno della presentazione del piano industriale al 2028.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

A braccetto, come sempre con le altre piazze europee...

Altre notizie

Altre notizie