Crisi occupazionale a Trieste: Flextronics e U-Blox mettono a rischio centinaia di posti di lavoro

Le istituzioni regionali denunciano la mancanza di responsabilità sociale delle aziende

Le recenti decisioni di Flextronics e U-Blox, che mettono a rischio complessivamente oltre 500 posti di lavoro a Trieste, hanno suscitato una forte reazione da parte dell’amministrazione regionale. Gli assessori alle Attività produttive e al Lavoro, Sergio Emidio Bini e Alessia Rosolen, hanno espresso dure critiche nei confronti delle due aziende, accusandole di non rispettare i principi di responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori, delle parti sociali e del territorio.

La multinazionale Flextronics, a seguito della perdita di una commessa con Nokia, ha avviato il processo di cessione delle quote della filiale italiana. Tuttavia, secondo gli assessori, il potenziale acquirente presentato al tavolo governativo non ha garantito alcuna prospettiva industriale solida né la tutela occupazionale, anzi ha parlato di “esuberi strutturali” che verrebbero gestiti con gli strumenti previsti dalla legge.

Anche la società U-Blox, che ha deciso di chiudere il proprio stabilimento di Sgonico, con la conseguente perdita di 197 posti di lavoro, è finita nel mirino delle istituzioni locali. La decisione della chiusura, comunicata attraverso la stampa, ha lasciato sconcertate le autorità, che denunciano il mancato dialogo e un “totale disinteresse” per le ricadute economiche e sociali della scelta.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha assicurato che, in collaborazione con il governo e le parti sociali, verranno messi in campo tutti gli strumenti disponibili per salvaguardare il tessuto industriale del territorio e i relativi livelli occupazionali. L’obiettivo è individuare soluzioni che rispettino le persone, il lavoro e la comunità, evitando di compromettere ulteriormente il settore produttivo locale.

Le istituzioni regionali sottolineano che la responsabilità sociale d’impresa dovrebbe essere un principio guida per le aziende, soprattutto in momenti di difficoltà economica, e auspicano un maggiore impegno da parte delle multinazionali per garantire continuità e sviluppo industriale nella regione.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il Ministero segue da vicino la crisi dell’azienda di componentistica automotive. Prossimo incontro il 2...

Altre notizie

Altre notizie