Nel 2025 entreranno in funzione in Trentino nuovi sistemi di irrigazione, progettati dal Consorzio Trentino di Bonifica, con l’obiettivo di rispondere alle sfide climatiche e alle esigenze idriche del territorio. Le opere, sostenute da investimenti significativi, rappresentano un passo avanti nella gestione delle risorse idriche per scopi agricoli e civili.
Uno dei progetti principali è stato completato nel fondovalle dell’Adige, tra Zambana, Nave San Rocco e Grumo, dove sono stati installati moderni impianti di irrigazione a goccia, sistemi di automazione e telecontrollo. Grazie a 70 sonde che monitorano l’umidità del terreno, sarà possibile ottimizzare il consumo di acqua su una superficie di 670 ettari. Questo intervento ha richiesto un investimento di 10,2 milioni di euro, finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale Nazionale.
Un secondo progetto, previsto per l’autunno 2025, interesserà la Val di Gresta e ha un costo di 10,8 milioni di euro, coperti dal Pnrr. L’intervento prevede la costruzione di una rete di condotte disposte ad anello, un bacino d’accumulo, un laghetto e due serbatoi in cemento armato. Uno dei serbatoi sarà destinato all’uso potabile per il Comune di Ronzo Chienis, con l’obiettivo di prevenire carenze idriche durante i periodi critici.
In aggiunta, il piano prevede l’attivazione di nuove aree irrigue a Chizzola (Ala), Mattarello, Lavis e Pressano, per un totale di 370 ettari e un investimento complessivo di 11 milioni di euro, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura. A ciò si affianca un importante progetto per la zona di Brentonico, con un costo complessivo di 15 milioni di euro, e due impianti di lavaggio a circuito chiuso per macchinari agricoli, situati a Mezzocorona e Lavis, per un valore di 910.000 euro.
Infine, sei nuovi impianti di lavaggio saranno realizzati lungo l’asta dell’Adige, con un investimento di 1,2 milioni di euro. Queste iniziative sottolineano l’impegno del Consorzio Trentino di Bonifica nell’adottare soluzioni innovative e sostenibili per gestire le risorse idriche del territorio, in linea con le esigenze dettate dai cambiamenti climatici e dalla crescente domanda di acqua.