Sardegna alla ricerca dell’energia a basso costo per l’Eurallumina

L’assessore Cani: “Urge modifica del Dpcm, sollecitiamo incontro con Ministro Pichetto Fratin"

Il problema è sempre lo stesso in tutta l’Italia: l’energia che costa troppo e tarpa le ali al sistema produttivo nazionale. In Sardegna si guarda all’Eurallumina una società energivora. Ora la Regione vuole modificare gli strumenti di legge del Governo proprio nell’intesa di trovare una soluzione adeguata. Ecco l’assessore Cani: “In attesa del prossimo tavolo tecnico su Eurallumina, la Regione Sardegna solleciterà un tavolo politico con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin, già richiesto dalla presidente Todde, al fine di definire tempi e modalità per la modifica del Dpcm relativo al piano di approvvigionamento energetico dell’isola, propedeutica a tutte le attività di ripartenza dell’azienda e pertanto urgentissima”.

Lo ha detto l’assessore dell’Industria Emanuele Cani al termine del tavolo tecnico sulla vertenza, in videocollegamento con i rappresentanti di Mimit, Mase, Confindustria Sardegna Meridionale, Agenzia del Demanio, azienda e organizzazioni sindacali.

“Di fondamentale importanza, ai fini della ripresa di Eurallumina, sarà anche la sentenza sul vincolo del congelamento dei beni Rusal, la società russa a cui fa capo l’azienda di Portovesme”, ha sottolineato Cani. Il pronunciamento è atteso per il mese di aprile.
L’assessore Cani ha incontrato in mattinata i rappresentanti sindacali per fare un resoconto dell’incontro preliminare sulle vertenze Eurallumina, Sider Alloys e Portovesme Srl tenuto al Mimit il 17 gennaio scorso.
Il tavolo tecnico su Eurallumina è stato aggiornato al 24 febbraio, con l’impegno da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy a riconvocare le parti anticipatamente qualora emergessero elementi significativi per il rilancio dell’azienda

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