L’Università del Salento si distingue nel panorama scientifico internazionale con 60 suoi ricercatori inclusi nella classifica “World’s Top 2% Scientists 2024”, elaborata dalla Stanford University, una delle più autorevoli al mondo. Questa graduatoria, curata dal team del professor John Ioannidis, riconosce gli studiosi più influenti a livello globale in diversi ambiti, tra cui ingegneria, scienze economiche, materiali avanzati e biologia.
L’analisi si basa su dati bibliometrici estratti dal database Scopus, tenendo in considerazione parametri rigorosi come numero di citazioni, indice h, indice hm corretto per la co-paternità e il C-Score, un indicatore composito che misura l’impatto scientifico complessivo del ricercatore. Solo il 2% dei ricercatori più citati a livello mondiale riesce a entrare in questa selezione, che prende in esame circa 9 milioni di studiosi attivi.
L’inserimento di ben 60 docenti e ricercatori dell’Università del Salento rappresenta un importante riconoscimento per l’ateneo pugliese, che continua a consolidare la propria reputazione come centro di eccellenza e innovazione. Alcuni degli studiosi inclusi sono nomi di spicco nel panorama accademico italiano e internazionale, contribuendo a posizionare l’università tra le realtà scientifiche più competitive.
L’elenco completo dei ricercatori comprende esperti in vari settori, tra cui Maria Antonietta Aiello, Giulio Avanzini, Cristina Baglivo, Matteo Beccaria, Vittorio Bilò, Cecilia Bucci, Giovanni Calvaruso e molti altri, rappresentando un patrimonio di conoscenze di valore inestimabile per l’istituzione e il territorio.
Il numero di studiosi dell’Università del Salento inclusi nella prestigiosa graduatoria è in costante crescita, dimostrando l’impegno dell’ateneo nella ricerca, nell’innovazione e nella collaborazione scientifica internazionale. Questa tendenza evidenzia la capacità dell’università di attrarre talenti, ottenere finanziamenti e partecipare a progetti di rilevanza globale, consolidando il proprio ruolo come punto di riferimento per la comunità accademica e scientifica.