Nel Friuli Venezia Giulia aumentano i lavoratori stranieri extra Ue, con 1.160 ingressi autorizzati nel 2024, in linea con quanto stabilito dal decreto flussi per il triennio 2023-2025. Per la prima volta, il fabbisogno di manodopera è stato quantificato in base alle richieste avanzate direttamente dai datori di lavoro e dalle associazioni di categoria, che hanno specificato i nominativi e le informazioni dettagliate sui lavoratori necessari.
La Regione svolge un ruolo centrale nel processo di assunzione, fornendo il nulla osta al lavoro subordinato e valutando alcune conversioni di permessi di soggiorno. La distribuzione territoriale prevede che la maggior parte dei lavoratori, 460, sarà destinata alla provincia di Pordenone, seguita da Udine con 432, Gorizia con 224, e infine Trieste, dove ne sono previsti solo 44.
Per quanto riguarda le categorie di lavoratori richiesti, 400 sono stagionali, destinati principalmente al settore agricolo, 250 sono non stagionali, tra cui 125 saranno impiegati nei cantieri di Monfalcone e 50 come collaboratori familiari. A questi si aggiungono ulteriori 400 unità per l’agricoltura, con oltre la metà concentrate nel pordenonese. Il settore turistico ha invece avanzato 50 richieste, suddivise tra Pordenone e Udine (20 ciascuna), mentre Gorizia e Trieste ne hanno richieste solo 5 ciascuna.
L’assessora regionale Alessia Rosolen ha sottolineato l’importanza di una pianificazione accurata, evidenziando la necessità di una stretta collaborazione tra istituzioni e imprese per garantire un’adeguata risposta alla domanda di manodopera e favorire la crescita economica del territorio.
Infine, i datori di lavoro che hanno già precompilato le domande potranno completarle entro le ore 20 di domenica 19 gennaio, accedendo alla sezione “Compila domande Decreto Flussi 2025/Click-day 2025”. Tuttavia, non sarà possibile inoltrare nuove richieste.