Si è tenuta sabato l’assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita Panorama situato presso i Gigli di Campi Bisenzio. Durante l’incontro è stata decisa la proclamazione di uno sciopero accompagnato da un presidio, fissato per il prossimo 23 gennaio, come primo passo di una mobilitazione contro le recenti sospensioni imposte dall’azienda.
Le ragioni della protesta
La decisione di scioperare nasce in risposta alle sospensioni disciplinari applicate nei confronti di sei lavoratrici e lavoratori, tra cui alcuni membri sindacali. Tali sospensioni si basano su un meccanismo definito di “aspettative non retribuite”, introdotto attraverso una revisione unilaterale e contestata del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). La modifica, operata senza alcun confronto con il rappresentante della sicurezza, è ritenuta illegittima dalla rappresentanza sindacale.
Un attacco mirato?
Secondo la Filcams CGIL Firenze, l’azienda sembra aver preso di mira in particolare due categorie di lavoratori: gli over 50 e le persone fragili. Questo comportamento, già riscontrato in altri punti vendita fuori dalla Toscana, lascia intravedere una possibile strategia nazionale.
Azioni legali e futuro incerto
Il sindacato ha già denunciato questa situazione agli istituti competenti e si prepara a intraprendere azioni legali mirate per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Inoltre, si teme che ulteriori 35 visite mediche condotte di recente possano sfociare in nuove sospensioni, aggravando ulteriormente il clima di tensione.
Incontro con l’azienda: una condizione irrinunciabile
Il 23 gennaio, in concomitanza con lo sciopero e il presidio, è previsto un incontro con l’azienda. Tuttavia, il sindacato sottolinea che un dialogo reale non potrà prescindere dal ritiro immediato delle sospensioni già applicate.
La mobilitazione rappresenta un grido d’allarme contro scelte aziendali percepite come discriminatorie e lesive della dignità del lavoro. La data del 23 gennaio si prospetta cruciale per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.