Ublox, futuro incerto per i lavoratori: interviene la Regione

L'assessora al Lavoro Alessia Rosolen sottolinea la necessità di un confronto urgente per la crisi occupazionale che colpisce sempre più aziende sul territorio

La situazione dei circa 200 lavoratori della Ublox di Prosecco, azienda specializzata nella telefonia cellulare, è appesa a un filo dopo l’annuncio dell’intenzione di dismettere il ramo d’azienda dedicato ai cellulari. A riguardo, l’assessora regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha affermato che la Regione è impegnata in un dialogo serrato con l’azienda e le organizzazioni sindacali, cercando di delineare il futuro occupazionale degli operatori coinvolti.

“La notizia di Ublox è giunta tre giorni fa insieme all’informativa fornita ai sindacati”, ha spiegato Rosolen. Da quel momento, è stata avviata un’attività intensa per comprendere quali misure possano essere adottate. Il timore è che questa crisi si aggiunga a quelle di altre aziende presenti sul territorio, aumentando il numero dei lavoratori in difficoltà.

L’assessora ha posto l’accento su un problema più ampio: “Le crisi aziendali sul territorio si stanno moltiplicando. Se a Ublox sommiamo i casi di Flex e Tirso, il numero di lavoratori coinvolti diventa preoccupante”. Tale considerazione evidenzia come sia necessaria una strategia condivisa tra istituzioni, parti datoriali e sindacati per affrontare l’emergenza e cercare di limitare gli effetti della disoccupazione crescente.

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