Trasporti Pubblici: 3,6 milioni per l’accessibilità delle persone a mobilità ridotta

Un Decreto interministeriale assegna fondi per aumentare i posti accessibili sui mezzi di trasporto pubblico locale nei prossimi tre anni.

Con un Decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, sono stati stanziati 1,2 milioni di euro all’anno per il prossimo triennio, destinati a migliorare l’accesso ai mezzi di trasporto pubblico locale per le persone a mobilità ridotta (PMR). In totale, 3,6 milioni di euro saranno utilizzati per aumentare il numero di posti accessibili, migliorando l’inclusività e la sostenibilità del trasporto pubblico.

L’obiettivo del decreto

Il provvedimento mira a incrementare il rapporto tra i posti accessibili alle persone a mobilità ridotta e il totale dei posti disponibili sui mezzi di trasporto pubblico locale. L’obiettivo è superare ogni anno il rapporto registrato nell’anno precedente, garantendo un miglioramento continuo dell’accessibilità.

Questo investimento punta a rendere i mezzi pubblici più inclusivi, rispondendo alle esigenze delle persone con disabilità e riducendo le barriere che limitano la loro mobilità.

Monitoraggio e programmazione tramite l’Osservatorio nazionale

Il decreto prevede inoltre l’acquisizione e l’analisi dei dati necessari attraverso l’Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile. Questo organismo, istituito dalla legge n. 244 del 24 dicembre 2007, avrà il compito di raccogliere informazioni utili per pianificare l’implementazione delle misure e monitorare l’efficacia degli interventi.

Grazie a questo sistema, sarà possibile verificare annualmente i progressi e valutare l’impatto delle risorse investite, garantendo una programmazione efficace per l’accessibilità.

Un impegno per l’inclusione e la sostenibilità

Questo intervento rappresenta un passo importante verso un sistema di trasporto pubblico più equo e inclusivo. L’accessibilità non solo favorisce la mobilità delle persone a ridotta capacità motoria, ma contribuisce anche a una mobilità sostenibile e integrata, migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini.

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