La Regione Piemonte ha ottenuto dal Ministero della Salute l’autorizzazione per avviare un nuovo piano vaccinale contro la Blue Tongue (Lingua Blu), una malattia virale trasmessa da insetti vettori, che colpisce principalmente gli ovini e provoca ingenti danni economici. Il programma prevede la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione per tutti i 120.000 ovini allevati sul territorio regionale, con l’obiettivo di ridurre la diffusione del virus, i sintomi negli animali e le conseguenze economiche per gli allevatori.
Dettagli del piano vaccinale
Gli Assessori alla Sanità Federico Riboldi e all’Agricoltura Paolo Bongioanni hanno spiegato che il piano si basa sulle indicazioni dell’Unità di crisi del Ministero della Salute, che considera strategica la vaccinazione per prevenire la dispersione del virus. “Effettuate le vaccinazioni, sarà possibile garantire la movimentazione degli animali e gli scambi tra regioni confinanti e a livello nazionale”, hanno sottolineato.
La Blue Tongue, declassata dall’Unione Europea da pandemia di classe A a pandemia minore di classe C, richiede comunque interventi mirati. La Regione Piemonte ha quindi predisposto un piano vaccinale per il sierotipo 8 (BTV-8), che sarà presentato alle associazioni di categoria nelle prossime settimane e approvato dalla Giunta regionale.
- Vaccinazione obbligatoria per gli ovini: Entro il 31 maggio 2025, il piano prevede di vaccinare tutti i 120.000 ovini presenti in Piemonte.
- Vaccinazione volontaria per altre specie: Sarà possibile vaccinare bovini, bufalini, caprini e alpaca, che non sviluppano i sintomi della malattia ma possono trasmettere il virus agli ovini.
- Vaccini inattivati: Le dosi, già registrate presso il Ministero della Salute, saranno acquistate e distribuite dalle Asl, e la somministrazione sarà effettuata dai servizi veterinari senza costi per gli allevatori in caso di obbligatorietà.
Tempistiche e monitoraggio
Le tempistiche del piano sono studiate per prevenire il rischio di contagio durante la stagione calda, quando le greggi trascorrono più tempo all’aperto e aumentano le probabilità di esposizione alle zanzare vettori del virus. Inoltre, le vaccinazioni saranno programmate tenendo conto dei cicli riproduttivi degli ovini, per garantire il massimo della protezione nel momento di maggiore vulnerabilità degli animali.
Il piano include anche un sistema di farmacovigilanza che coinvolge i medici veterinari: eventuali reazioni avverse causate dal vaccino saranno segnalate prontamente, consentendo modifiche alla strategia vaccinale se necessario.
La situazione attuale e i casi rilevati
Dal luglio 2024 al 10 dicembre 2024, il sistema di sorveglianza del Piemonte ha rilevato 469 casi di Blue Tongue del ceppo BTV-8, con un focolaio di sierotipo BTV-4 registrato in provincia di Novara. La diffusione della malattia evidenzia l’urgenza di intervenire per contenere i contagi e prevenire danni ulteriori agli allevamenti.
Un piano per tutelare allevatori ed economia regionale
La Blue Tongue, pur essendo considerata una pandemia minore, può provocare gravi danni economici, limitando gli scambi e la movimentazione degli animali. Il piano vaccinale della Regione Piemonte si pone quindi l’obiettivo di tutelare il settore zootecnico locale, preservando gli allevamenti ovini e supportando la ripresa economica delle aziende colpite.