Primo incontro al ministero per il rilancio di Ceramica Dolomite

Confronto avviato tra ministero, industriali veneti e sindacati per il futuro dello storico stabilimento bellunese.

Si è tenuto a Roma, presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, un primo incontro dedicato al rilancio di Ceramica Dolomite, azienda storica di Borgo Valbelluna specializzata nella produzione di collezioni per il bagno, articoli per la lavanderia e la cucina. Al tavolo erano presenti rappresentanti ministeriali, la Regione Veneto, i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e il gruppo di industriali veneti che recentemente ha acquisito lo stabilimento di Trichiana.

Un piano di rilancio ambizioso con obiettivi al 2027

L’incontro ha rappresentato il punto di partenza per il percorso di consolidamento del rilancio industriale di Ceramica Dolomite. Durante il faccia a faccia è stato illustrato un piano di rigenerazione aziendale con obiettivi chiari sia sul fronte industriale che commerciale. L’orizzonte temporale per l’attuazione delle misure è stato fissato al 2027, ma rimangono questioni aperte legate alla ripartenza dello stabilimento e al rafforzamento finanziario dell’azienda.

Tra i temi centrali, spicca la necessità di procedere con una ricapitalizzazione dell’azienda, in particolare attraverso il contributo del socio pubblico Invitalia. La ripresa delle attività produttive è fondamentale non solo per il futuro dell’impresa, ma anche per i 350 dipendenti attualmente in cassa integrazione ordinaria, attivata a partire dal 2 dicembre scorso.

Un nuovo tavolo di confronto in arrivo

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha assunto un ruolo attivo nella gestione del dossier, ha annunciato la convocazione di un nuovo tavolo di confronto. L’obiettivo è monitorare l’avanzamento del piano industriale e affrontare i nodi critici legati alla riapertura dello stabilimento e al reperimento delle risorse necessarie per il rilancio.

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