L’opportunità che ogni azienda italiana deve cogliere: espandere i confini grazie alla collaborazione con la Cina

Un dialogo costruttivo tra imprese italiane e cinesi per favorire internazionalizzazione e innovazione a Firenze

Incontro Unione Artigiani Firenze - cinesi

Un’importante occasione di confronto e collaborazione internazionale ha coinvolto una delegazione dell’Unione Artigiani Italiani e delle PMI (UAI), guidata dal presidente regionale della UAI Toscana, Claudio Nobler, insieme ai rappresentanti delle sedi provinciali di Livorno e Siena, Patrizia Grassini e Massimo Gaggelli, e al segretario generale di CONFINTESA Firenze, Taddeo Albanese. La delegazione, accompagnata da un gruppo di imprenditori toscani, ha incontrato i rappresentanti della High Tech Zone della città cinese di Taicang durante un meeting ospitato nello splendido Palazzo Capponi a Firenze, organizzato dallo Shanghai-Florence Sino Italian Design Exchange Center.

Taicang: una porta verso l’innovazione globale

La città di Taicang, situata nei pressi di Shanghai, si distingue come un modello di sviluppo industriale e tecnologico. Negli ultimi trent’anni, la sua zona high-tech è cresciuta in modo impressionante, diventando un punto di riferimento per la collaborazione con imprese straniere, grazie alla presenza di un distretto industriale internazionale che ospita numerose aziende europee, con una forte rappresentanza tedesca.

Le basi per una collaborazione strategica

L’incontro ha visto un dialogo proficuo tra la delegazione italiana e i rappresentanti cinesi, tra cui Mao Yaping, direttrice del comitato amministrativo della High Tech Zone di Taicang, Lu Lijing, vicedirettore, e altri funzionari chiave. Questa sinergia ha posto le basi per future collaborazioni volte a supportare le imprese italiane nell’accedere a mercati internazionali e nell’innovazione dei processi produttivi.

Il presidente Claudio Nobler, portando i saluti del dirigente generale UAI Giuseppe Zannetti e del presidente nazionale UAI Gabriele Tullio, ha espresso il suo entusiasmo per l’iniziativa, dichiarando: “Siamo onorati dell’invito di Mao Yaping e lieti di organizzare delegazioni di imprenditori italiani interessati a scoprire le opportunità offerte dalla città di Taicang. Per ampliare la visibilità globale delle nostre aziende, stiamo sviluppando una piattaforma digitale che collegherà i nostri imprenditori con export manager non solo in Cina, ma anche in altri mercati esteri”.

Formazione e supporto: i pilastri dell’internazionalizzazione

Nel suo intervento, Nobler ha sottolineato l’importanza della formazione per le Piccole e Medie Imprese (PMI), annunciando l’attivazione di progetti formativi finanziati da bandi pubblici e fondi interprofessionali. Tra questi, ha citato il Fondo Nuovo Competenze e il bando aperto della Regione Toscana, strumenti preziosi per potenziare le competenze di imprenditori e dipendenti.

Un futuro connesso e globale

Questo incontro rappresenta un passo significativo per rafforzare i legami tra le imprese italiane e cinesi, aprendo nuove prospettive di sviluppo economico e tecnologico. La collaborazione con la High Tech Zone di Taicang potrebbe diventare un modello di successo per l’internazionalizzazione delle PMI italiane, favorendo l’innovazione e l’espansione sui mercati globali.

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