Confartigianato: Dazi USA e Made in Italy, rischi e opportunità per le esportazioni italiane

Il commercio tra Italia e Stati Uniti è sotto pressione a causa delle politiche protezionistiche. La qualità della manifattura italiana è la chiave per superare le sfide.

Con l’insediamento della nuova presidenza statunitense, le esportazioni italiane verso gli USA, uno dei principali mercati per il Made in Italy, rischiano di subire l’impatto di un possibile inasprimento dei dazi. Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato, l’introduzione di tariffe aggiuntive tra il 10% e il 20% causerebbe una contrazione dell’export italiano rispettivamente del 4,3% e del 16,8%. Nel 2024, le esportazioni italiane negli Stati Uniti hanno raggiunto un valore di 66,4 miliardi di euro, pari al 10,7% delle vendite complessive all’estero, rendendo il mercato americano il secondo più importante dopo la Germania.

Le imprese italiane e la sfida dei dazi

L’analisi di Confartigianato sottolinea come una politica commerciale aggressiva da parte degli Stati Uniti potrebbe rallentare ulteriormente il commercio internazionale, già appesantito da crisi energetiche e difficoltà economiche globali. Tuttavia, le micro e piccole imprese italiane (MPI) stanno dimostrando resilienza in settori come alimentare, moda, mobili e gioielleria, che hanno registrato una crescita del 3,9% nei primi nove mesi del 2024.

Questi settori, in cui le piccole imprese rappresentano oltre il 60% dell’occupazione, giocano un ruolo fondamentale nel mantenere alta la domanda dei prodotti italiani negli USA, nonostante il trend generale negativo che ha visto l’export manifatturiero italiano diminuire del 2,7% nello stesso periodo.

Made in Italy e mercati prioritari

Gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione per 43 prodotti italiani, che spaziano dai medicinali alla gioielleria, dal vino agli strumenti medici. Inoltre, i macchinari italiani dominano il mercato americano, contribuendo a consolidare la reputazione dell’Italia come leader mondiale nella manifattura di alta qualità.

Tra le principali regioni esportatrici verso gli USA nel 2024, spiccano:

  • Lombardia: 13,5 miliardi di euro (20,5% del totale);
  • Emilia-Romagna: 10,8 miliardi (16,3%);
  • Toscana: 10,3 miliardi (15,6%);
  • Veneto: 7,2 miliardi (10,9%).

Alcune regioni hanno registrato risultati particolarmente positivi: il Lazio ha visto una crescita dell’export del 40,5%, seguito dalla Toscana con il +18,5% e dall’Emilia-Romagna con il +4,9%, a fronte di un calo tendenziale complessivo dell’1,5%.

Dazi e strategie: il commento di Granelli

Il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ha sottolineato che la politica dei dazi può offrire vantaggi nel breve termine, ma l’esperienza dimostra che la vera competitività si raggiunge garantendo la libera circolazione delle merci. Granelli ha ribadito che la qualità della manifattura italiana resta la carta vincente sui mercati internazionali, ma è essenziale un supporto concreto da parte del Governo per sostenere le imprese e promuovere la competitività dei prodotti italiani.

Prospettive future e rischi

L’analisi di Confartigianato non si limita ai dazi, ma include una panoramica sugli sviluppi delle politiche commerciali USA, che potrebbero prevedere uno scambio tra riduzione delle tariffe sui prodotti UE e maggiori acquisti di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti. Si analizzano inoltre settori strategici come la filiera dell’aerospazio e della difesa, il cui potenziamento rappresenta una priorità per molti Paesi NATO.

In un contesto di incertezza commerciale, il Made in Italy deve continuare a puntare su innovazione e qualità per mantenere il proprio posizionamento competitivo, soprattutto nei settori trainanti come moda, alimentare e macchinari. L’approccio sistemico, con un maggiore coordinamento tra imprese e istituzioni, sarà cruciale per affrontare le sfide poste dalle politiche protezionistiche e dalla concorrenza globale.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il ministro minimizza l'impatto dei dazi Usa, in gara tre aziende internazionali...
Cgia di Mestre: l’impatto sul sistema produttivo italiano è maggiore rispetto ai dazi USA...
Trentino Sviluppo e la Provincia lanciano un'iniziativa per favorire l’internazionalizzazione delle imprese locali, puntando sul...

Altre notizie

Altre notizie