Cento allevatori toscani a San Pietro: la celebrazione del patrono degli animali diventa un evento memorabile

Un tributo all'eccellenza agroalimentare Made in Tuscany tra fede e tradizione

coldiretti

Oggi San Pietro ospita un evento unico dedicato a Sant’Antonio Abate, patrono degli animali. La celebrazione, organizzata dall’Associazione Nazionale Allevatori (AIA) e Coldiretti, vedela partecipazione di cento allevatori toscani, protagonisti di una giornata che unisce spiritualità e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane.

Il raduno è iniziato alle 9 in piazza Papa Pio XII, davanti alla Basilica di San Pietro a Roma, dove i giovani della Coldiretti hanno offerto cesti ricchi di prodotti legati all’agricoltura sociale. In rappresentanza della Toscana, una delegazione di allevatori, guidata da Roberto Nocentini, presidente sia regionale che nazionale dell’associazione, ha portato in dono un cesto simbolico contenente le migliori produzioni agricole e zootecniche della regione. Questo tributo rappresenta il vasto patrimonio agroalimentare toscano, che vanta ben 467 prodotti agricoli tradizionali e 90 certificazioni DOP e IGP, il primato italiano nel settore dell’alimentazione certificata.

La giornata è stata scandita da altri momenti di grande intensità spirituale. Alle ore 11, presso l’Altare Cattedra della Basilica Vaticana, si è tenuta una funzione liturgica presieduta da Sua Eminenza Cardinal Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro. Al termine della celebrazione, il Cardinale ha impartito la benedizione solenne alle famiglie e agli animali radunati in piazza Pio XII, sottolineando l’importanza del legame tra uomo, natura e fede. Un’occasione speciale per celebrare le radici culturali, religiose e produttive della Toscana, rendendo omaggio a una tradizione che unisce spiritualità e valorizzazione del territorio.

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