A dicembre 2024, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività del Comune di Trieste ha registrato un incremento dello 0,2% rispetto a novembre e dell’1,5% su base annua rispetto a dicembre 2023. Simile l’andamento a Udine, dove i prezzi sono saliti dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 1,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le variazioni sono state rese note dagli Uffici statistici dei due Comuni, evidenziando trend specifici sia a livello mensile che annuale.
A Trieste aumenti per abitazione e trasporti, calano i prezzi di alimentari e ristorazione
A Trieste, su base mensile, i principali aumenti sono stati registrati nelle categorie abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,9%), trasporti (+0,9%) e ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%). In calo, invece, i prezzi di bevande alcoliche e tabacchi (-0,8%), servizi ricettivi e di ristorazione (-0,7%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,4%). Nessuna variazione è stata osservata nei settori di mobili, articoli e servizi per la casa e istruzione.
A livello annuale, i maggiori rincari si sono verificati nei servizi ricettivi e di ristorazione (+6,1%), seguiti da prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,5%), bevande alcoliche e tabacchi (+1,9%) e istruzione (+1,8%). L’unica voce in calo significativo rispetto a dicembre 2023 è stata quella delle comunicazioni (-4,6%).
A Udine i trasporti e la ricreazione trainano i rincari mensili
Nel Comune di Udine, i prezzi relativi ai trasporti hanno segnato l’aumento più marcato su base mensile (+0,9%), seguiti da ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,5%). In diminuzione, invece, le categorie di bevande alcoliche e tabacchi (-0,5%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,4%), servizi ricettivi e di ristorazione (-0,2%) e mobili, articoli e servizi per la casa (-0,1%). Non si sono registrati cambiamenti nei prezzi di abbigliamento e calzature, servizi sanitari e spese per la salute e istruzione.
Guardando all’intero anno, i maggiori aumenti sono stati riscontrati per istruzione (+3,7%), bevande alcoliche e tabacchi (+2,1%), servizi sanitari e spese per la salute (+1,7%) e abbigliamento e calzature (+1,6%). Anche in questo caso, il calo più significativo è stato registrato nelle comunicazioni, che hanno subito una riduzione del 4,6% rispetto a dicembre 2023.